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In provincia di brescia

Lavoratori irregolari pagati 1,50 euro all’ora: denunciato imprenditore bergamasco

L'uomo, titolare di una ditta di Castelli Calepio, portava in un appartamento di Coccaglio casse di manufatti in gomma da far rifilare a giovani ghanesi

Castelli Calepio. Lo hanno colto con le mani nel sacco, mentre portava ad un gruppo di lavoratori ghanesi irregolari del materiale in gomma da rifinire. Operai senza contratto, stipati in un appartamento di Coccaglio, in provincia di Brescia, pagati 1,50 euro all’ora.

A finire nei guai un imprenditore bergamasco, titolare di una ditta di Castelli Calepio, che tutte le mattine raggiungeva l’appartamento per portare il lavoro da fare: dovevano eseguire le sbavature, ovvero rimuovere le parti in eccesso del materiale gommoso. La sera il datore di lavoro ritornava a prendere il lavoro finito.

Ad accorgersi dei movimenti sospetti la polizia locale di Montorfano: in quella zona si erano già verificati episodi del genere, quindi gli agenti hanno tenuto d’occhio il via vai dell’imprenditore e, dopo un’intensa attività d’indagine, sono intervenuti scoprendo le condizioni in cui i ghanesi erano costretti a lavorare per molte ore al giorno, senza nessun tipo di protezione, in un ambiente non idoneo. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, al mese venivano consegnate centinaia di casse di materiale in gomma.

L’imprenditore è stato segnalato all’Ispettorato del lavoro: gli è stata comminata una maxi sanzione e rischia la sospensione temporanea dell’attività lavorativa. Denunciato alla procura, gli inquirenti stanno ora valutando se accusarlo anche di sfruttamento.

Anche gli operai ghanesi rischiano, considerata la loro presenza irregolare in Italia. Uno di loro era già sottoposto a decreto di espulsione emesso dalla questura di Brescia ed è stato denunciato. Sono al vaglio le posizioni degli altri lavoratori.

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