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La novità

Siad realizza un compressore azoto per l’Egitto: servirà per la circolazione del gas

Permetterà la fornitura di prodotti petroliferi pregiati, minimizzando le emissioni in atmosfera e massimizzando la produzione di Gpl, nafta e gasolio

Bergamo. Siad Macchine Impianti ha da poco ultimato la costruzione di un compressore orizzontale azoto, modello HDS2-1 fornito a Technip Energies Italy Spa, un’azienda di ingegneria tra le principali nella progettazione e costruzione di grandi impianti industriali nel settore dell’Oil&Gas.

Il compressore, che ha superato con successo le fasi di test e collaudo nelle officine di Siad, è destinato ad una nuova unità di hydrocracking all’Assiut National Oil Processing Company (ANOPC) nell’Egitto centrale. L’impianto permetterà la fornitura di prodotti petroliferi pregiati, minimizzando le emissioni in atmosfera e massimizzando la produzione di GPL, nafta ad alto numero di ottano, gasolio a basso tenore di zolfo e carburanti per aviazione. La nuova raffineria, dunque, si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto ecologico dei processi di raffinazione degli idrocarburi mantenendo alti gli standard di produzione. Caratterizzata da un forte approccio green, attraverso la fornitura di soluzioni a ridotto impatto ambientale e ad elevata efficienza energetica, Siad Macchine Impianti si è dimostrata il partner ideale per questo ambizioso progetto.

Il compressore ad azoto fornito sarà impiegato per la circolazione del gas non solo all’interno dell’unità di hydrocracking ma anche tra la sezione di desolforazione, l’unità di reforming catalitico e l’unità idrogeno HPU (Hydrogen Plant Unit).

Come tutti i compressori della gamma Siad, anche i compressori azoto vengono customizzati sulla base dei dati di processo e delle specifiche tecniche fornite dal cliente: in questo caso, è stato progettato uno speciale compressore monostadio a due cilindri orizzontali, in configurazione “oil-free”.

Alimentata da un motore da 760 kW di potenza, la macchina è caratterizzata da dimensioni e da masse in movimento rilevanti. Questo dato, dettato dalle specifiche esigenze del processo produttivo, ha fatto preferire l’installazione del compressore orizzontale non su basamento metallico pre-assemblato, bensì direttamente su fondazione in cemento. Inoltre, sono stati accuratamente selezionati i componenti critici a contatto con l’azoto quali fasce e pattini per consentire al compressore di operare nella massima sicurezza, riducendo al minimo gli interventi di manutenzione.

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