Orio al Serio. Dopo aver superato senza troppi intoppi la giornata di sabato, nella quale erano stati proclamati scioperi concomitanti del personale Ryanair, Malta Air, Crewlink, EasyJet e Volotea, domenica 26 giugno l’aeroporto di Orio al Serio sta invece sperimentando una serie di ritardi e cancellazioni dovuti a una protesta degli addetti al controllo del traffico aereo in Francia.
Una situazione nota, tanto che Sacbo, la società che gestisce lo scalo bergamasco, già in settimana aveva avvertito i passeggeri di tenere monitorato i siti web della propria compagnia aerea per rimanere aggiornati puntualmente sullo stato dei voli.
Ad eccezione del collegamento con l’aeroporto di Barcellona El Prat, operato da Ryanair, che è stato cancellato sia in partenza che in arrivo, le problematiche sono legate ai ritardi, anche pesanti, di alcuni voli.
Il caso più eclatante, al momento, è quello del volo FR7976 per Kos, schedulato originariamente alle 7.20 e poi stimato in partenza a mezzogiorno. Decolli in ritardo anche per gli altri voli Ryanair per Ibiza e Praga (un’ora e cinquanta minuti dopo), Napoli (40 minuti), Brindisi (50 minuti), Vienna (30 minuti), Vilnius (45 minuti), Lamezia Terme (15 minuti), Valencia (35 minuti), Dublino (30 minuti), Crotone (oltre un’ora), Ibiza (15 minuti) e Praga (30 minuti).
Già annunciati in ritardo anche Cagliari (previsto 2.30 ore dopo), Malaga (oltre un’ora), Budapest (30 minuti), Bari (1.30 ore), Bucharest (40 minuti), Bratislava (25 minuti) e Sofia (30 minuti).
Ritardi di mezz’ora e quindici minuti per i voli Volotea in direzione Olbia e Pantelleria, 20 minuti per gli EasyJet verso Londra e Olbia, 20 minuti per il volo per Casablanca (AirArabia), un’ora per Istanbul (Pegasus) e Rodi (Neos) e 45 per Catania (Albastar).
Situazione praticamente speculare anche sugli arrivi, con quasi trenta voli attualmente in ritardo.
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