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Centro per l’Età Evolutiva

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Quando le emozioni prendono il sopravvento

La mappa delle tre zone

Capita di frequente che i giovani si sentano sopraffatti dalle proprie emozioni, vale a dire da vissuti che percepiscono come eccessivamente intensi e/o estremamente durevoli. In queste situazioni, le emozioni, che per natura sono funzionali alla vita, possono mettere in difficoltà e diventare un vero e proprio nemico per il benessere.
La domanda che in molti si pongono in questa situazione è: che cosa mi sta succedendo? Proviamo a capirlo insieme.
Quando le emozioni (e vale per tutte, felicità compresa!) diventano eccessivamente intense, è facile perdere il controllo su sensazioni, pensieri ed azioni: non scegliamo, ma agiamo direttamente. Si attiva una sorta di pilota automatico, che prende la guida e che non permette di interrompere a comando un’azione. Ad esempio, di fronte ad un importante esame universitario un giovane può sperimentare un alto livello di ansia da prestazione: tachicardia e fatica a respirare, pensieri di fallimento certo ed imminente, vuoto mentale possono manifestarsi nel momento della prova e comprometterne la buona riuscita, senza (apparentemente) alcuna possibilità di controllo. In questi momenti, è facile perdere di lucidità, fondamentale nel processo di scelta consapevole.
In che modo il pilota automatico può guidare le nostre azioni?
La “mappa delle tre zone” di D.J. Siegel è uno strumento utile a comprendere quando un’emozione sta prendendo il sopravvento e ad orientare l’attenzione sulle nostre reazioni.

Generico giugno 2022

Partiamo dalla zona verde, che è la zona dell’equilibrio: quando ci si trova nel verde, ci si sente padroni di sé e delle proprie emozioni. È possibile provare ogni tipo di emozione: ciò che fa la differenza infatti è l’intensità. Chissà quanti momenti di questo tipo vive un ragazzo a casa, con i suoi amici o mentre fa sport.
Nella zona blu e in quella rossa si entra quando si rompe l’equilibrio e si perde il controllo, ma in due modi totalmente diversi.
La zona blu è quella della ipo-attivazione, vale a dire del rallentamento, della chiusura, dell’isolamento fino al blocco. Di solito, una forte tristezza o una paura “che congela” spingono in questa area. Un ragazzo può sentirsi talmente triste per la fine di una relazione sentimentale da chiudersi in camera e non voler uscire, neppure per mangiare; oppure può sentirsi così spaventato di fronte ad un professore da non percepire vie di fuga, immobilizzarsi e fare “scena muta”. È difficile tornare a sorridere o stare tranquilli “a comando” in queste situazioni.
All’opposto, nella zona rossa le reazioni sono rivolte all’esterno: è la zona dell’iper-attivazione, della rabbia forte ma anche dell’ansia. Si può tremare, serrare la mascella, stringere i pugni o provare tachicardia, fatica a respirare, irrequietezza. Nel mezzo di una lite in famiglia, un ragazzo può urlare, insultare, scagliare oggetti, senza riflettere e soppesare le proprie azioni. È difficile riuscire a trattenersi.
Domandarsi in quale zona ci si trova è il primo passo per divenire consapevoli di come stiamo. Ogni persona oscilla quotidianamente tra queste tre zone: è normale sperimentarsi in ciascuna di esse, per poi ritornare in zona verde, in fase di tranquillità. Quando questo passaggio risulta difficile e il giovane non riesca a gestire le emozioni emergenti, è possibile che queste possano interferire nel raggiungimento dei suoi obiettivi o nel mantenimento del suo benessere. Le emozioni possono essere percepite come intollerabili e può innescarsi il desiderio di evitare tali vissuti e le situazioni associate. Ad esempio, uno studente universitario può non riuscire più ad affrontare gli esami per timore di risperimentare l’estrema ansia che l’ha bloccato una volta.
Quando risulta difficile disinnescare il pilota automatico da soli, può essere utile richiedere una consulenza psicologica, così da valutare insieme ad un esperto la situazione e le possibili strade per riprendere la guida delle proprie scelte.

Per info:
Dott.ssa Elena Duchini
Psicologa-Psicoterapeuta
elena.duchini@centroetaevolutiva.it
035 233974

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