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L'allarme

Sarnico, risse tra ragazzini e ‘movida molesta’ nei weekend: il sindaco chiede più controlli

Giorgio Bertazzoli al prefetto: "Presidio di forze dell'ordine sul lungolago, 6 agenti di polizia locale non bastano". Mercoledì incontro con i gestori dei locali sul tema sicurezza: ipotesi restrizioni

Sarnico. L’ultima rissa è scoppiata sabato sera, in piazza Giovanni Freti. Una settimana prima, lo stesso copione è andato in scena sul lungolago di via Garibaldi. Protagonisti, in entrambi i casi, gruppi di giovani e giovanissimi. E, in entrambi i casi, è stato risolutivo il pronto intervento della polizia locale. “Ma 6 agenti che lavorano già tutta settimana non bastano a controllare le centinaia di ragazzi che arrivano nel weekend”, osserva il sindaco Giorgio Bertazzoli (Lega e Forza Italia), che lunedì è stato in Prefettura a Bergamo per chiedere rinforzi contro la “movida molesta” – è lui stesso a utilizzare questo termine – insieme al comandante della polizia locale Giovanni Peroni.

Scorribande alcoliche, risse o principi di risse stanno diventando una consuetudine il fine settimana, anche se per ora non hanno portato gravi conseguenze. “La nostra è la meta più gettonata del Basso Sebino, questi ragazzi arrivano da tutto il circondario – fa notare Bertazzoli -. Se è vero che possiamo contare sul lavoro dei carabinieri di Sarnico, è altrettanto vero che il comando deve coprire un territorio di 8 comuni, non solo il nostro”. Per questo, il sindaco ha chiesto al prefetto Enrico Ricci controlli specifici. In particolare “un presidio mirato sul lungolago fino alle 3 del mattino, il venerdì e il sabato”; dove la sera si concentrano 500-600 giovani nell’arco di 200 metri, alcuni evidentemente più facinorosi di altri.

Bertazzoli, ringraziando il prefetto per l’ascolto, fa sapere che è previsto un tavolo tecnico in Questura per decidere in quali modalità operare. Ma da prevenire, non ci sono soltanto liti e zuffe. “Nelle ultime settimane ho ricevuto una quarantina di segnalazioni per disturbo alla quiete pubblica”. A lamentarsi sono soprattutto quei residenti costretti a convivere con urla e schiamazzi, magari fino a tarda notte.

“Per questi motivi – aggiunge senza scendere troppo nei dettagli – ho convocato per mercoledì (22 giugno, ndr) una riunione con i gestori dei locali”. Non è escluso che l’amministrazione stia pensando ad alcune ordinanze restrittive: vuoi per limitare la vendita di alcolici, vuoi per limitare l’orario di chiusura dei locali; ai quali, in alternativa, potrebbe essere chiesto di implementare la sicurezza con buttafuori o guardie private per stringere ancor di più i controlli. “In vigore – ricorda Bertazzoli – c’è anche un’ordinanza che vieta la musica dopo mezzanotte”, ma non sempre verrebbe pienamente rispettata.

“Deve esserci un patto di corresponsabilità che coinvolge l’amministrazione comunale e i gestori dei locali – conclude il sindaco -, le questioni di ordine pubblico non devono pesare solo sulle forze dell’ordine. Inoltre, è importante trovare una mediazione tra le esigenze di chi lavora e chi vive nel nostro paese. Ovviamente – precisa – la maggior parte dei ragazzi che arrivano a Sarnico nel weekend non arrecano alcun problema, ma il mio compito è anche quello di prevenire certe situazioni, prima che si verifichino episodi ben più gravi”.

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