Porte girevoli a Zingonia. Non letteralmente, ma quasi. Perché tra ritorni dai prestiti, arrivi e possibili partenze – rifacendoci ad una delle “tre strade” menzionate da Gasperini alla Cittadella dello Sport una decina di giorni fa – la situazione degli estremi difensori dell’Atalanta per la stagione 2022/23 può prendere diverse pieghe.
Salvo movimenti di mercato già nelle prossime due settmane, per il ritiro partiranno verosimilmente in quattro: ovviamente Juan Musso, su cui la società ha scelto di puntare fortemente investendo una cifra vicina ai 20 milioni di euro; Marco Sportiello, che hanno un contratto anche per l’anno prossimo – e lo stesso vale per Francesco Rossi, che con ogni probabilità sarà confermato come terzo; i rientranti Marco Carnesecchi e Pierluigi Gollini, tornati dai prestiti rispettivamente alla Cremonese e al Tottenham.
Se l’argentino sembra essere l’unica certezza, per i colleghi gli scenari sono molto diversi. A partire da Carnesecchi, “sottoposto ad artroscopia di spalla sinistra per capsuloplastica” come ha fatto sapere l’Atalanta. Lo stop di 3-4 mesi potrebbe bloccare la sua possibile uscita, almeno fino a gennaio: la Lazio era particolarmente interessata, ma ora potrebbe virare su altri obiettivi.
Se dovesse rimanere, lo farebbe da secondo e probabilmente solo in caso di cessione di Marco Sportiello, accostato al Napoli nelle score ore: più una semplice idea, apparentemente. Almeno in questo momento.
Discorso a parte per Pierluigi Gollini, tornato dal prestito al Tottenham che lo ha già persino sostituito acquistando Fraser Forster, che prende il suo ruolo di secondo del titolare Lloris. Una permanenza sembra da escludere, specialmente dato l’interesse del giocatore ad avere spazio con frequenza, anche per riconquistare la Nazionale in pianta stabile.
L’ipotesi della conferma della coppia della scorsa annata però al momento sembra la più quotata, anche se l’infortunio di Carnesecchi può inevitabilmente far cambiare rotta. Le vie del mercato, si sa, sono infinite.
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