Treviolo. La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per tentato omicidio contro ignoti per l’accoltellamento del trapper Simba La Rue, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 giugno in un parcheggio di Treviolo.
Per il momento quindi non c’è nessun indagato, ma gli inquirenti stanno lavorando per cercare di risalire al responsabile dell’aggressione, che ha fatto finire il 23enne di origine tunisina in ospedale con diverse ferite al fianco e al volto.
Si indaga a tutto tondo, ma ci si concentra anche sulla rivalità tra giovani artisti della scena trap, su messaggi postati sui social che suonano come rivendicazioni, si cerca di capire se l’accoltellamento di Simba La Rue sia da ricollegare ad altri pestaggi avvenuti in Veneto nei mesi scorsi, e se il suo principale avversario, il 19enne Baby Touché, vittima anche lui di un’aggressione, possa c’entrare qualcosa con quanto accaduto a Treviolo.
Ma non si esclude che ad attendere Simba possa essere stato qualche fan dei trapper rivali, e che gli artisti quindi non abbiano nulla a che fare con il ferimento.
Gli inquirenti stanno già analizzando le telecamere della videosorveglianza di Treviolo per cercare di individuare chi ha atteso La Rue e la sua amica nel parcheggio di via Aldo Moro. L’aggressore era solo o con qualcun altro?
Secondo le prime ricostruzioni e la testimonianza della ragazza che ha assistito all’accoltellamento, l’assalitore si sarebbe acquattato dietro ad un’auto in attesa. Mentre i due stavano parlando all’esterno della macchina, intorno alle 3 di notte, è sbucato impugnando il coltello ed avrebbe colpito più volte il trapper, lasciandolo sanguinante.
Le urla hanno svegliato i residenti, che sono accorsi nel parcheggio per vedere cosa stava succedendo ed hanno chiamato i soccorsi. Simba La Rue ha perso parecchio sangue, le tracce sono rimaste sull’asfalto e sulla carrozzeria di un’auto parcheggiata. Portato subito in ospedale, è stato medicato e ricoverato, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
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