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Bergamo

Servitù in via della Rovere, la Lega: “Tracciato storico da salvaguardare, revocate la delibera”

Nella mozione urgente: "Non siamo stati informati sull'importanza del passaggio, già oggetto di una causa vinta dal Comune negli anni '90 contro il Golf Parco dei Colli"

Bergamo. Il gruppo consiliare della Lega chiede che la delibera sullo spostamento di servitù in via della Rovere, nel quartiere di Longuelo, discussa e approvata dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 4 marzo, venga invalidata o revocata.

Questo perché sarebbero emersi nuovi elementi, portati alla luce dall’associazione Vivere Longuelo, dei quali i consiglieri ritengono di non essere stati informati in sede di Commissione prima e di Consiglio poi.

In sostanza, secondo la mozione urgente presentata dalla Lega “la motivazione degli uffici è stata che ‘l’eventuale
spostamento non costituisce svantaggio all’esercizio della stessa (servitù) e risultando lo stesso spostamento non gravoso’. Il parere non è condiviso dall’Associazione secondo cui ‘questa motivazione non rende conto della storia, della vicenda e delle sue conseguenze’ e degli eventi giudiziari che hanno interessato il percorso e che ne rendono del tutto diversa la natura e il valore. Le sentenze peraltro sono passate in giudicato e, seppur citate nella Delibera, non sono state esplicitate nelle loro motivazioni. Il parere degli uffici è stato relazionato in maniera semplicemente civilistica come spostamento di una servitù mentre si tratta di un bene culturale e storico oggetto di tutela”.

L’associazione ricorda che “nel corso degli anni ’90 il Comune di Bergamo ha intentato e vinto una causa (due sentenze di primo grado e di appello in Brescia, confermate poi dalla Cassazione), contro l’allora proprietà del Golf Parco dei Colli, avente per oggetto la salvaguardia del passaggio pubblico su via della Rovere che la proprietà aveva tentato di ostacolare. Un cartello apposto all’ingresso della via sull’incrocio con via Longuelo cita tuttora la sentenza
del Tribunale”.

Via della Rovere è un antichissimo tracciato, dato che il bosco di roveri è presente nelle mappe che risalgono al Medioevo. Inoltre “è da molti decenni utilizzato per il passaggio pedonale sia dai residenti nella zona a monte del Golf Club, che hanno ottenuto e cui permane la servitù di passaggio pedonale, sia da chi da via Longuelo vuole raggiungere quella parte dei colli”, si legge ancora nel documento.

“Non è vero che lo spostamento ‘non è gravoso’ – sottolinea la presidente di Vivere Longuelo nella lettera -, perché da percorso pedonale si passa a un percorso automobilistico che porta al parcheggio del Golf e del ristorante annesso, con aumento del pericolo per i pedoni ed evidente cambiamento della percezione ambientale e dello scopo”.

I consiglieri ribadiscono che “nel tema in oggetto non c’è nulla di banale, come si è voluto presentare in
Commissione e poi in Consiglio, perché si tratta di interdire un percorso storico, di eliminare di fatto una via pedonale, di utilizzare come alternativa una via già esistente e che prevede il transito delle auto. La cosa cambia radicalmente e sostanzialmente si intravede l’accaparramento di un bene pubblico e storico con la conseguente possibilità di danno
erariale”.

Chiedono quindi che la delibera venga riportata in Consiglio e nuovamente messa ai voti.

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