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Ciclismo

Giro d’Italia Under 23, Sergio Meris sfiora il successo nella quinta tappa

È sfuggito per una manciata di centimetri il primo successo al Giro d'Italia Under 23 per Sergio Meris

Il 21enne di Gorle si è infatti messo in luce sul traguardo di Peveragno cogliendo la piazza d’onore nella quinta tappa vinta da Gil Gelders (Bingoal Pauwels Sauces WB Development Team).

Un risultato frutto di una giornata particolarmente concitata complice il forcing attuato sin dai primi chilometri dalla Groupama-FDJ, decisa a stanare la maglia rosa Leo Hayter (Hagens Berman Axeon). L’attacco, compiuto il gran premio della montagna del Santuario di Valmola, ha visto protagonisti Romain Grégoire, Lenny Martinez, Lorenzo Germani, Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Felix Engelhardt (Tirol-KTM) e il giovane orobico Lorenzo Milesi (Team DSM) i quali hanno guadagnato un vantaggio massimo di 2’35”.

Il grande lavoro compiuto dagli uomini della Lotto Soudal insieme a quelli della Hagens Berman Axeon ha consentito al gruppo di rosicchiare gradualmente secondi rientrando sui battistrada a venticinque chilometri dall’arrivo.
La calma in gruppo è durata tuttavia poco complice una serie di allunghi che ha consentito al tedesco Hannes Wilksch (Team DSM) di andarsene in solitaria e tentare la sortita in vista dei diecimila metri conclusivi.

Inseguito da Gil Gelders, Sergio Meris, Simon Dalby (Uno-X) e Xabier Berasategi (Laboral-Kutxa), Wilksch ha dovuto alzare bandiera bianca in vista dell’ultimo chilometro consentendo agli altri fuggitivi di giocarsi il successo. Una frazione che si è decisa allo sprint con l’atleta del Team Colpack-Ballan che ha provato ad anticipare i tempi scattando poco dopo il cartello dei cinquecento metri e ponendo lo stesso nelle condizioni perfette per conquistare il primo successo nella categoria.

Il calo di energie patito in vista della fettuccia d’arrivo ha costretto Meris ad arrendersi alla rimonta imperante di Gelders, risalendo così al quindicesimo posto nella classifica generale.

“Siamo partiti all’ultimo giro con un allungo, riuscendo a mantenere un buon passo. Siamo rimasti davanti in 5 e, proprio nel finale, abbiamo operato un recupero sull’ultimo avversario. Devo dire che non è stata una gestione semplice, visti i tanti scatti degli ultimi chilometri, dove mi sono impegnato in prima persona a ricucire – ha sottolineato Meris nel dopo-gara -.Già ai meno 500 metri dall’arrivo ero davanti. Sono partito presto perché mi sentivo bene, anche se proprio negli ultimissimi metri mi sono piantato. Un vero peccato perché il successo era a portata di mano. Come team comunque stiamo dimostrando di essere sempre lì a lottare in diverse occasioni”.

L’alfiere della formazione di Almè è apparso pronto a dare nuovamente battaglia in occasione delle ultime tappe in programma sulle Alpi Piemontesi: “Restano ancora 2 frazioni adatte a me, a partire da quella di domani con la scalata al Fauniera e pure sabato potrebbe fare al caso mio”.

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