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Il ricordo

Bosatelli, Elena Carnevali: “Nelle sue parole la storia di un uomo e di un intero Paese”

L'onorevole del PD: "Voleva i giovani protagonisti del futuro e a loro si rivolse in particolare, con un’iniezione di fiducia e coraggio"

Bergamo. Anche Elena Carnevali, onorevole del Partito Democratico, ha voluto ricordare la figura di Domenico Bosatelli, il patron della Gewiss morto nella notte tra lunedì e martedì all’età di 88 anni.

“Domenico Bosatelli ha iniziato il proprio percorso da lavoratore artigiano e studente delle scuole serali perché nel dopoguerra “non c’era niente e niente da discutere, bisognava solo fare”. Così diceva mentre gli veniva conferita la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica dall’università degli Studi di Bergamo nell’anno accademico 2003/2004.
Quell’occasione fu una vera lectio magistralis che mi colpì enormemente: nelle sue parole c’era la storia di un uomo e di un intero Paese, c’era il racconto delle sfide del fare impresa, “di partite e contropartite perché nessuno ti regala nulla”. Non dimenticherò quella forza, contaminata della curiosità e dalla capacità di cogliere le occasioni che l’innovazione porta con sé.
Voleva i giovani protagonisti del futuro e a loro si rivolse in particolare, con un’iniezione di fiducia e coraggio. Bosatelli è stato visionario, senza dubbio, ma anche un energico condottiero non solo per i suoi collaboratori ma per una società capace di scommettere sulla conoscenza , capace di collocare il mondo dell’impresa ai vertici mondiali. Un monito anche alle istituzioni e alla politica per creare l’ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale”.
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