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Verso il voto

A Mozzo la sfida tra Ubiali e Mazzoleni: il caso tessere ‘agita’ la campagna elettorale

Da un lato l'amministrazione uscente lancia l'attuale vicesindaco a erede di Pellicioli (in lista a Curno); dall'altro, la civica sostenuta da Lega e Fratelli d'Italia tenta di riconquistare il paese puntando sul 50enne Enzo Mazzoleni

Mozzo. La più classica delle sfide mette a confronto centrosinistra e centrodestra a Mozzo, il paese più “ricco” della Bergamasca (con un reddito medio pro-capite di 29.777 euro). Da un lato, la lista dell’amministrazione uscente (Innova Mozzo) che candida l’attuale vicesindaco, il 58enne Gianluigi Ubiali a naturale erede di Paolo Pellicioli (non più ricandidabile, ma in lista nella vicina Curno); dall’altro, la civica sostenuta da Lega e Fratelli d’Italia (Mozzo è Importante) guidata dal 60enne Enzo Mazzoleni. Ubiali (che nel 2015 fece infuriare il Carroccio per un commento infelice nei confronti di Salvini) contro Mazzoleni (bossiano e “primo consigliere comunale eletto della Lega”, mette in chiaro sul sito internet).

Il caso tessere

Negli ultimi giorni, la campagna elettorale ha registrato una scossa con lo spostamento del seggio dalla scuola primaria in piazza della Costituzione alle scuole medie in via Piatti: le vecchie schede elettorali sono state sostituite da quelle nuove con l’indirizzo aggiornato della sede di voto, ma è emerso un problema, evidenziato dai parlamentari leghisti: molti cittadini (circa 2.500) non erano ancora in possesso delle nuove schede e non sapevano di dover passare in Comune per poterle ritirare.

Secondo l’amministrazione, la decisione del cambio sede era stata presa nella primavera del 2020 in quanto, durante il periodo pandemico, Prefettura e Ats avevano chiesto condizioni particolari per i seggi in vista della tornata referendaria. L’edificio della scuola media – dice in sintesi il Comune – presentava condizioni migliori rispetto alle elementari per il distanziamento, il flusso d’accesso e uscita degli elettori e quindi per lo svolgimento delle consultazioni in sicurezza. Nel 2021 era stato poi ufficializzato l’iter per rendere definitiva la sperimentazione. L’amministrazione sostiene anche di avere sempre informato la popolazione: attraverso i canali social, l’app ufficiale, le bacheche e i pannelli informativi, pubblicando il primo avviso e il calendario della distribuzione il 2 aprile di quest’anno.

“Sia durante il periodo della distribuzione, che al termine dei giorni programmati – si legge in una nota – l’Ufficio Servizi Demografici ha sempre consegnato la nuova tessera elettorale ai cittadini che si presentavano allo sportello, mentre per alcune persone anziane sono state recapitate a domicilio. Sono state poi programmate tre date per la distribuzione e nell’ultima settimana prima del voto gli uffici saranno aperti tutti i giorni con orario ampliato. Ad oggi oltre 3.500 tessere sono state ritirate dai cittadini, dato ormai prossimo al numero di cittadini che hanno votato all’ultima tornata elettorale (3.513)”.

“Dopo la nostra segnalazione – è la replica del centrodestra – il Prefetto ha ingiunto al Comune di predisporre ai seggi un punto di distribuzione delle tessere elettorali non ancora ritirate. A tre giorni dalle elezioni devono ancora essere consegnate oltre 2000 tessere”.

Opere

Passando ai programmi elettorali, entrambi i candidati hanno una priorità comune: quella di mettere a disposizione dei più anziani un centro diurno integrato. “Abbiamo avviato uno studio per realizzarne uno che abbia una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e la struttura residenziale – spiega Ubiali, analista informatico nel settore dell’ingegneria strutturale e ambientale -. Siamo a buon punto e il progetto resterà a disposizione anche dei nostri avversari politici, sempre se lo vorranno e se verranno eletti”. “Noi vorremmo coinvolgere Curno (il centro diurno è in cima agli obiettivi del candidato del centrodestra, Giovanni Locatelli) e creare con loro una sinergia gestionale – rilancia Mazzoleni, una carriera nelle assicurazioni -. L’obiettivo è garantire un’adeguata assistenza sanitaria, ma anche spazi di socializzazione per attività ludiche, motorie e culturali, coinvolgendo le realtà associative e religiose del territorio”.

Mobilità

Per Mazzoleni, l’interferenza del traffico extraurbano con la viabilità locale causata dalla Villa d’Almè-Dalmine e dall’area commerciale di Curno è il primo dei problemi. “Una situazione che non possiamo risolvere da soli, per questo prevediamo l’avvio di un tavolo tecnico con la Provincia di Bergamo per affrontare le criticità”. Non risparmia una frecciata: “In questi ultimi anni le strade di Mozzo sono state trascurate. Sono prioritarie l’asfaltatura e il rifacimento del fondo di ampi tratti di viabilità pubblica, oltre che dei marciapiedi. Al tempo stesso, non si può rinviare l’istituzione della Zona a Traffico Limitato lungo la via al Castello”.

Ubiali ribatte, spiegando che il Comune ha affidato ad un ingegnere uno studio sui flussi di traffico. “L’intento è quello di mettere in sicurezza alcune vie del paese, riducendo il numero delle auto e permettendo alle persone di muoversi combinando diversi mezzi di trasporto: strada, piste ciclabili e trasporto pubblico su ruote e rotaie”. In particolare, si punta a realizzare una rete di piste ciclo-pedonali collegate tra loro e con la città di Bergamo.

Sicurezza

Il centrosinistra promette di potenziare il sistema di videosorveglianza e le forze di Polizia Locale, anche attraverso la collaborazione con altri enti, implementando la vigilanza privata che già presidia edifici e spazi pubblici. Per il centrodestra, invece, va assolutamente “riconsiderata la ‘gestione associata’ della Polizia Locale intercomunale”, formando e assumendo nuovo personale.

Ambiente e territorio

Nel suo programma, Mazzoleni inserisce il rilancio del Monte Gussa, per chi è della zona il “Monte di Mozzo”. “I suoi sentieri sono abbandonati: alberi caduti, voragini e percorsi impraticabili – elenca – sono il triste risultato di anni di incuria. E anche il rischio idrogeologico sta divenendo allarmante”. Ubiali, invece, promette di mettere mano al Pgt senza consumare altro suolo, riqualificando il patrimonio esistente. “È nostra precisa intenzione, inoltre, sfruttare i progetti già presentati per ottenere i finanziamenti del Pnrr e dotare tutti gli edifici pubblici di energia rinnovabile”.

Innova Mozzo-Progetto Civico

 

Innova Mozzo

 

Candidato sindaco: Gianluigi Ubiali

Consiglieri: Giovanna Bellini, Costantino Plebani detto Chicco, Barbara Bari, Guglielmo Battocletti, Andrea Bolis, Silvia Brena, Gianclaudio Cologni, Rossano Consoli, Gianluigi Corna, Gloria Cornolti, Giovanni Pendesini, Ileana Visigalli.

Mozzo è Importante

 

Mozzo è importante

 

Candidato sindaco: Enzo Mazzoleni

Consiglieri: Monica Albertini, Stefania Balsamini, Alessandro Chiodelli, Alberto Danelli, William Duci, Gaetano Fabio Graziano, Paola Locatelli, Bortolo Morstabilini, Roberto Pagani, Emilia Remondini detta Emi, Lucia Sartirani, Maddalena Taramelli.

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