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L'intervento

Grazie al Superbonus 110% rinascono le Torri di Zingonia

L'11 giugno Gabetti Lab e Enel X presenteranno il progetto, che prevede anche la sistemazione dell'ex portineria dove verrà realizzato un doposcuola multietnico

Zingonia. Un doposcuola multietnico, che accoglierà i bambini residenti nelle torri di Zingonia e sarà gestito dalle associazioni del territorio. A finanziare i lavori di sistemazione della portineria delle 4 torri, un edificio a se stante posto all’ingresso del residence e utilizzato solitamente per lo spazio compiti, sarà Gabetti Lab.

La rete di imprese per la gestione sostenibile degli immobili, insieme a Enel X, si occuperà di un importante intervento di efficentamento energetico, consolidamento statico e riduzione del rischio sismico delle torri Rinascita, Oleandro, Barbara 1 e Barbara 2 in via degli Oleandri a Verdellino. Il tutto grazie al superbonus 110%: le due imprese anticiperanno le risorse necessarie per realizzare i lavori, usufruendo in un secondo tempo del credito statale previsto dall’incentivo.

I condòmini potranno così godere di un immobile più efficiente e sicuro e di un abbattimento dei costi energetici in bolletta. Inoltre, optando per la cessione del credito d’imposta, avranno l’opportunità di realizzare i lavori di riqualificazione azzerando la spesa da sostenere.

L’11 giugno ci sarà la presentazione del progetto nel parchetto adiacente al residence di via degli Oleandri, verrà offerta la merenda ai bambini del quartiere e ci sarà uno show cooking dedicato a tutta la comunità.

L’intervento di Zingonia dimostra come il superbonus può diventare un’occasione reale per ridurre da una parte i consumi energetici e le emissioni e dall’altra le disuguaglianze sociali. Uno strumento accessibile a tutti, anche alle fasce di popolazione più disagiate.

Da un passato di area frammentata, degradata, con palazzi fatiscenti, appartamenti sfitti o sotto sequestro, divenuta famosi per l’attività di spaccio a cielo aperto, Zingonia diventa oggi un laboratorio sociale. Il 50 per cento degli abitanti è straniero e proviene da 40 Paesi diversi, ha religioni diverse, abitudini differenti e questo negli anni ha spinto le Amministrazioni comunali dei cinque comuni sui quali sorge la cittadella (Verdellino, Boltiere, Verdello, Ciserano e Osio Sotto) a lavorare sul fronte dell’integrazione, dell’aggregazione.

La torre Rinascita sarà la prima ad essere riqualificata. Un’operazione complessa che riguarda condomini misti, unità private e popolari.Un progetto di rigenerazione, ma anche una battaglia di legalità con la ri-costituzione dei due condomini adiacenti, Nuova Alleanza e La Fenice, oggetto anch’essi di un possibile successivo intervento.

La storia di Zingonia

Zingonia è nata negli anni Sessanta grazie ad un’idea di Renzo Zingone, imprenditore edile visionario. Una città nuova fatta di cemento e strade, sorta su un territorio agricolo tra i comuni di Verdellino, Verdello, Boltiere, Ciserano e Osio Sotto.

Pietra angolare dell’intervento sono i capannoni industriali prefabbricati prodotti dalla Zingone Strutture che, nell’idea del suo creatore, erano destinati a costituire il cuore produttivo dei nuovi insediamenti. In questo senso, la concentrazione in un unico luogo di residenza e lavoro, con la potenziale sconfitta del pendolarismo, va letta come il tentativo da parte di Zingone di modificare nel profondo un assetto sociale largamente radicato in Italia.

Vengono realizzate le torri residenziali, le villette unifamiliari, il centro sportivo, il cinema, l’hotel, l’ospedale, la chiesa, ma i 50mila abitanti previsti nell’idea iniziale del progetto, si ridurranno a poche migliaia.

I palazzi, dapprima simbolo dell’impulso di progresso, si trasformano via via nell’incarnazione del degrado fisico e sociale. Incuria e cessazione di qualsiasi manutenzione dei condomini residenziali ne determinerà il progressivo abbandono, e conseguentemente la svendita e la parziale occupazione abusiva.

Decadimento, crisi economica, l’incubo della sicurezza e poi ancora le ruspe, infine un nuovo sogno di rinascita.

Oggi Zingonia è un laboratorio sociale complesso e sorprendente dove convivono italiani e stranieri e questo piano di recupero è diventato un esempio per altri contesti “difficili” del nostro Paese.

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