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Bergamo

I piccoli studenti a lezione al parco tra i rifiuti: “Per favore, tenete pulito”

L'appello delle quinte della scuola elementare “Papa Giovanni XXIII”, nel quartiere Monterosso: "Li abbiamo trovati ovunque siamo stati. Se tenete a noi, dateci una mano, sennò da grandi seguiremo il vostro esempio"

Bergamo. “Plastica, lattine, bottiglie di vetro, pannolini usati, carte, fazzoletti, giornali, vestiti e stoffe buttate, cibo, mozziconi di sigarette, involucri di merendine, caramelle e gelati, pezzi di motore, secchi di plastica, tappi di sughero, mascherine, tubi, barattoli, che da quello che abbiamo studiato ci vuole ‘moooolto’ tempo per decomporsi. Abbiamo trovato rifiuti in tutti i posti dove siamo stati”.

A scrivere, rivolgendosi agli abitanti del quartiere di Monterosso, sono gli alunni delle classi quinte della scuola elementare “Papa Giovanni XXIII”. Spesso, fanno lezioni all’aperto: “La natura ci dà un senso di tranquillità e ci aiuta a stare bene. Ci fa sentire più liberi e a nostro agio. Ci apre la mente e riusciamo ad esprimere idee creative”.

Studiano e giocano al Parco del Quintino, in Piazza Pacati, nelle vie del quartiere, nello spazio verde dei carpini e degli aceri, che si trova all’inizio di via Tremana, nel bosco che c’è in fondo a via Monterosso, da cui parte uno dei
sentieri che sale fino in Maresana e che passa dal Fontanino, o in cima a Via Quintino Alto, nella parte di bosco che sale in Maresana.

Ma durante le lezioni svolte fuori dalla scuola, spesso hanno trovato tanta sporcizia. “Che fa diventare pericolosi ed innaturali i luoghi che noi frequentiamo e impedisce sia a noi che a voi di gustare la bellezza della Natura e il panorama del nostro quartiere”.

Il progetto si chiama “Scuola all’aperto” e nel giro di poco tempo è stato seguito da tutte le classi della scuola Primaria. “Ogni volta che usciamo cerchiamo di stare attenti a non lasciare sporcizia e di lasciare il posto più pulito di come lo troviamo – spiegano i piccoli studenti -. Non buttiamo il nostro sporco tutto insieme nei cestini e facciamo la raccolta differenziata. Noi siamo sempre attenti anche a non spezzare i rami degli alberi, anche se ci arrampichiamo sempre: scegliamo i rami più grossi e i punti più resistenti e vicini al tronco. Nel bosco, che sale in Maresana da via Monterosso, abbiamo incontrato tanti animali tra cui: scoiattoli, tritoni, rane, girini, molti insetti, bisce d’acqua e di terra, ricci e uccelli (passeri, pettirossi, merli, poiane…), asini, mucche, pecore, capre, cavalli, cani, gatti. Il bosco è la nostra aula”.

Lanciano un semplice appello a chi è più grande di loro: “Vi chiediamo aiuto per tenere puliti gli spazi naturali di questo quartiere. Se tenete a noi, bambini di oggi e adulti nel futuro, non sporcate e non inquinate. Perché voi siete responsabili di noi. E noi prenderemo esempio da voi”.

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