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Arcene

Malattia rara e casa all’asta: “Per Alex raccolti 15mila euro in pochi giorni, grazie”

La sua storia ha toccato il cuore di tante persone. Sospesa (temporaneamente) la procedura per la vendita dell'immobile, ma chi vuol donare può ancora farlo

Arcene. La sua storia ha toccato il cuore di tante persone. “Che dire, se non grazie a tutti?”. Il tono di voce di Giovanna Mazzoleni, mamma del 34enne Alex Milani, è già diverso rispetto a una settimana fa, quando si era rivolta a Bergamonews per chiedere aiuto: più sollevato, anche se la strada da percorrere resta tutta in salita.

Nel giro di una settimana, per il figlio Alex, allettato dalla nascita a causa di una malattia rara, sono stati raccolti oltre 15 mila euro, grazie ad alcune donazioni private e alla raccolta fondi aperta dall’associazione ‘La Rosa Verde’, attiva nell’accoglienza dei ragazzi disabili (qui di seguito l’Iban per donare: IT13I0873589320042000420108)

Il presidente dell’associazione è anche il legale che segue da vicino la vicenda, l’avvocato Christian Brivio del Foro di Bergamo, al quale la famiglia Milani si è rivolta dopo che la loro casa – in via Dante Alighieri ad Arcene – è finita all’asta.

Il legale – inizialmente senza successo – aveva chiesto la sospensione del procedimento, viste le delicatissime condizioni di salute di Alex (che non comunica e si alimenta artificialmente, spiega la famiglia). Il tribunale aveva rigettato due volte l’istanza: del resto, la Legge prevede che una casa possa essere pignorata e venduta all’asta anche se abitata da una persona disabile, magari prendendo alcuni provvedimenti a sua tutela (concedere più tempo per lo sgombero, attivando i servizi sociali).

Eppure, negli ultimi 7 giorni, qualcosa è cambiato, dato che l’asta per la casa è stata temporaneamente sospesa. “Per motivi procedurali”, commenta il legale, che nulla avrebbero a che vedere con l’attenzione mediatica rivolta al caso, con centinaia di commenti sui social. Un buona notizia, che permette alla famiglia di Alex di prendere ulteriore tempo, sperando che l’onda di solidarietà non si esaurisca.

Martedì mattina, 31 maggio, i genitori di Alex, insieme all’avvocato Brivio, hanno incontrato l’assistente sociale del Comune di Arcene, che ha suggerito loro di accedere al bando per gli alloggi popolari disponibili nell’ambito di Treviglio. Bando che, però, partirà soltanto il mese prossimo.

Un piano ‘B’ da tenere in considerazione, anche se la speranza della famiglia è quella di poter “salvare” la casa dove in tutti questi anni è stato accudito Alex. “Un neonato di 34 anni”, come lo definisce mamma Giovanna. Ma l’obiettivo e la cifra da raggiungere sono decisamente più alti: circa 70 mila euro.

Nelle ultime ore, anche un imprenditore bergamasco (che vuole restare anonimo) si è interessato alla vicenda, contattando lo studio legale dell’avvocato Brivio. Intanto, la famiglia Milani ringrazia. “Soprattutto Alex, dal profondo del cuore”.

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