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La novità

La tecnologia per agevolare l’inclusione e superare gli handicap: il progetto di Microsoft

La tecnologia è inclusiva se le persone che devono essere "incluse" partecipano alla progettazione di strumenti o software: da qui nasce Inclusive Tech Lab

Negli articoli che settimanalmente dedichiamo alla tecnologia vi parliamo spesso di soluzioni futuribili, di idee che domani potrebbero cambiare il nostro modo di vivere o di prodotti con grandi potenzialità per la tecnologia che offrono.

A volte, però, c’è il rischio che l’innovazione diventi fine a sé stessa, che non risponda davvero alle esigenze di tutti: per noi, invece, deve succedere esattamente il contrario. La tecnologia deve cambiare la nostra vita in meglio, con servizi più comodi, con soluzioni che siano alla portata di tutti e che incidano positivamente nella vita di tutti i giorni.

Nella nostra città, Bergamo, ad esempio, l’adozione di semplici innovazioni, come il pagamento con il Telepass nei parcheggi, l’uso della moneta elettronica sui mezzi pubblici, la prenotazione online dei servizi dell’anagrafe e la digitalizzazione di molti servizi sanitari hanno contribuito a migliorare le giornate, ridurre le code e avere più tempo per fare le cose che ci piacciono.

Ma c’è un passo in più che la tecnologia può fare, quello nella direzione di chi ha disabilità e di chi affronta quotidianamente barriere come quella della lingua: le parole chiave sono accessibilità e inclusione.

Un’innovazione accessibile è al servizio di tutti, ma soprattutto di coloro che hanno difficoltà fisiche o cognitive.  Ci sono molti progetti in essere da parte di molte aziende, ma oggi vogliamo in particolare segnalare ciò che Microsoft sta facendo in questa direzione, sviluppando nuovi software e accessori per soddisfare qualsiasi esigenza che può nascere dalla diversità.

L’importanza della tecnologia inclusiva

Inclusione e accessibilità sono due concetti fondamentali della contemporaneità, e naturalmente anche la tecnologia deve restare al passo con i tempi e non può permettersi di escludere “qualcuno”.

Il concetto di inclusione nel mondo tech fa riferimento all’integrazione di tutte le persone, senza discriminazioni di alcun genere.

Mentre quando si parla di accessibilità si fa più che altro riferimento alla semplicità di accesso e di utilizzo di un determinato servizio, strumento o app.

Escludendo le “disabilità momentanee”, come un arto fratturato, che possono interessare chiunque, un device, un sito o un’app devono essere pensati per poter essere utilizzati da persone con caratteristiche e abilità diverse.  Solo ragionando secondo criteri di inclusione e accessibilità sarà possibile dare vita a tecnologie capaci di migliorare la quotidianità di tutti.

Quello che era fantascienza, è la normalità

Sono moltissimi gli esempi di come nuove soluzioni tecnologiche abbiano messo a disposizione di tutti servizi che fino a poco tempo fa sembravano solo frutto di fantasia.

Tra queste abbiamo le funzioni di Windows 11, come Voice Access, ideata per comandare il computer attraverso i comandi vocali e Live Caption che consente di avere a disposizione i sottotitoli in tempo reale mentre si fa una chiamata online o si guardano contenuti multimediali. A volte, purtroppo, non tutti questi servizi sono già disponibili in Italiano, ma è solo questione di tempo.

I supporti per i non vedenti e le persone con dislessia

Il browser Microsoft Edge, ha invece implementato un nuovo set di strumenti per l’accessibilità dell’apprendimento, fra cui uno strumento di Lettura automatica delle immagini capace di descrivere l’immagine selezionata favorendo così l’esperienza di coloro che hanno problemi di vista, uno strumento di Lettura Immersiva che vuole limitare la deconcentrazione del lettore e una funzionalità di Lettura “Ad alta voce” dei testi sul web, molto utile per persone affette da dislessia, ADHD, disabilità temporanee, ma anche semplicemente per coloro che praticano “l’arte del multitasking”.

Gli accessori per sfidare la disabilità

Questo è uno degli approcci che più ci entusiasmano, quando pensiamo alla tecnologia che sfida la disabilità, a supporto dell’accessibilità.

Le aziende come Microsoft sono al lavoro per creare accessori pensati per coloro che non potrebbero usare i prodotti “normali”, per rendere possibile l’uso di computer e di software, abbattendo ogni barriera: sono i kit Microsoft Adaptive Mouse, Adaptive Tail and Thumb support (supporti per le dita) e Adaptive button, ovvero accessori realizzati da microsoft per rendere maggiormente accessibile ogni strumento, personalizzando mouse e tastiere e adattandoli alle proprie esigenze.

Inclusive Tech Lab: progettare tecnologia insieme alle persone con disabilità

Per rendere la tecnologia più inclusiva è fondamentale che le persone che devono essere “incluse” partecipino alla progettazione dello strumento o software che sia.

Da qui nasce, Inclusive Tech Lab, il progetto di Microsoft che si occupa di ideare nuovi prodotti caratterizzati da un Design inclusivo, coinvolgendo nella fase di progettazione persone con disabilità.

Questo è l’approccio alla tecnologia che riteniamo indispensabile, perché il nostro percorso verso il futuro non perda mai di vista nessuno: diventa però indispensabile anche contribuire a far conoscere queste nuove soluzioni a coloro che ne possono trarre vantaggio. Ecco il perché del nostro racconto di oggi.

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