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Bergamo

Il viaggio all’interno dei luoghi nascosti dell’Accademia Carrara: il parco e la casa del custode video

L'assessore Marco Brembilla e il direttore della Fondazione Gianpietro Bonaldi: "Entro il 2023 restituiremo alla città un luogo magico"

Bergamo. Una perla verde, nascosta, invisibile agli occhi. Il parco dentro l’Accademia Carrara, sconosciuto ai più, rappresenta davvero un valore aggiunto ad un luogo, già di suo, magico. Una distesa di alberi, fiori e piante, terrazzata, lontana da occhi indiscreti. Ma ancora per poco. Solo tre settimane fa, in sede di consiglio comunale, la maggioranza e la minoranza hanno votato, compatte, l’approvazione di due varianti in deroga che mirano a rendere pubblico e quindi accessibile a tutti un tesoro ancora celato. Riqualificare un giardino di oltre 3mila metri quadrati, unitamente alla cosiddetta casa del custode, quest’ultima trasformata in un bistrot, per mettere a disposizione della città in primis e poi dei cittadini e dei turisti un nuovo pezzo di Accademia.

“Ci troviamo in un luogo incantato, meraviglioso e nascosto – racconta Gianpietro Bonaldi, direttore della Fondazione Accademia Carrara -. Nessuno può immaginare che qui, in questo luogo, ci sia un giardino così. E credo che questa sia veramente la grande sorpresa che attende i bergamaschi e non solo, in occasione dell’evento Bergamo Brescia Capitale della Cultura, perché andremo a restituire alla città un luogo straordinario che verrà messo a disposizione dell’Accademia. Oltre a questo, metteremo a disposizione anche un caffè-bistrot che renderà il ventaglio dei servizi ancora più completo e darà all’Accademia un respiro ancora più internazionale. Il 2023 sarà un anno all’insegna di grandi eventi, ma sarà anche la base per costruire opere capaci di rimanere nel tempo”.

“Partirà il progetto di ampliamento della facciata dell’Accademia Carrara, una riqualificazione del giardino e della casa del custode – ha spiegato Marco Brembilla, assessore ai lavori pubblici del comune di Bergamo -. Non solo, l’intervento ci consentirà anche di recuperare un pezzo di muraine, andate distrutte, che per la nostra città rappresentano un vero e proprio pezzo di patrimonio storico. Questo luogo magico diventerà pubblico, accessibile a tutti e verrà restituito alla città, anche in funzione dell’evento del 2023. Sono chiaro fin da subito e dico apertamente che non saremo mai pronti per la fine dell’anno, ma certamente per metà dell’anno prossimo sì”.

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