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Bergamo

“Brainart”, sul Sentierone mostra dedicata alle malattie neurodegenerative

Rimarrà allestita fino al 1° giugno

Bergamo. Fino al 1° giugno il Sentierone ospita la tappa bergamasca della mostra “BRAINART: le nuove frontiere di un approccio artistico creativo e tecnologico multimediale nella cura delle persone con patologie dementigene” che ha già “percorso” le piazze di Milano, Lecco e Monza con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle malattie neurodegenerative.

All’inaugurazione di venerdì 27 maggio alle 11.30 sul Sentierone hanno partecipato: l’assessora alle Politiche sociali Marcella Messina, il direttore Socio Sanitario ATS Brianza Antonio Colaianni, il presidente del CRAMS di Lecco capofila del progetto Angelo Riva, e il direttore generale ATS Bergamo Massimo Giupponi.   

La mostra è parte di un progetto promosso dal programma europeo Interreg Italia-Svizzera (programma di cooperazione transfrontaliera tra i due Paesi) in collaborazione con il CRAMS di Lecco (Centro Ricerca Arte Musica Spettacolo) e Regione Lombardia, che, grazie alla partecipazione di Need Institute di Milano, ATS Brianza, Dipartimento della Sanità e della Socialità del Canton Ticino, Museo Nazionale Vincenzo Vela di Ligornetto e Fondazione Pro Senectute, sta lavorando dal 2018 affinché l’arte possa essere un mezzo per l’umanizzazione della medicina e per una trasformazione sociale responsabile.

Sul Sentierone sono esposti 12 pannelli, ideati in collaborazione con Juan Sandoval di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e dal fotografo Damiano Andreotti, che mettono in luce proprio la filosofia di questa sperimentazione che pone la tecnologia e l’arte quali strumenti protagonisti di una nuova metodologia di riabilitazione, stimolazione e mantenimento delle capacità cognitive, centrali per favorire la comunicazione tra pazienti, familiari e caregiver e abbattere lo stigma sociale che talvolta affligge e isola le persone affette da demenza.

“La mostra Brainart si inserisce in una serie di iniziative di sensibilizzazione importanti tra le quali “Bergamo città a misura di tutti” – ha spiegato Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del comune di Bergamo -, percorsi di ricerca sociale e istituzionale in atto a livello cittadino tesi a sviluppare proposte e riflessioni sul tema, e D-Festival – Festival del disorientamento, esperienza di promozione culturale attivata a Bergamo dal settembre 2021 da alcuni Enti del Terzo Settore. Diamo il benvenuto a questa importante rassegna che, finalmente, è sbarcata anche a Bergamo e che rappresenta, per tutti i cittadini e non solo, un piacere per gli occhi perché consente di ammirare queste bellissime opere camminando, il tutto in un contesto straordinario quale è quello dell’ex diurno e del centro piacentiano riqualificati. Ad avvalorare l’iniziativa anche l’importante tema della cultura come cura, uno dei filoni dell’evento Bergamo-Brescia Capitale della Cultura: intrecciare appunto la cultura al mondo del sociale è fondamentale perché questo genere di contaminazione rappresenta appieno i concetti di vita e speranza a cui dobbiamo tendere tutti nella nostra vita”.

“Durante questi anni di ricerca sono stati creati “ponti operativi e di pensiero” tra settori differenti dell’arte e della cultura, della tecnologia, della ricerca clinico-scientifica, che hanno collaborato strettamente alla sperimentazione e alla ricerca di nuove pratiche su un gruppo di oltre 110 pazienti-ospiti di strutture residenziali e diurne socio sanitarie lombarde e svizzere. A oltre 250 caregiver è stata offerta una formazione con una prospettiva di ristoro basata sulla costruzione di una ‘comunità di cura diffusa’. L’idea di una “rilocalizzazione” della cura, della prevenzione e della riabilitazione, che sta prendendo forma proprio in questi mesi post-pandemici, potrà trovare spazio di discussione con nuove proposte di attivazione della cittadinanza e di inserimento delle strutture della cultura e dell’arte nel supporto dell’invecchiamento attivo e nella cura di patologie dementigene.” Commenta Angelo Riva, Presidente di CRAMS di Lecco.

 

Nella foto copertina la mostra allestita al Palazzo della Regione a Milano

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