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Omicidio di temù

Delitto Ziliani: Mirto Milani piantonato in ospedale per un crollo emotivo

Il 28enne di origini bergamasche dopo la confessione sull'omicidio dell'ex vigilessa, ha manifestato intenzioni suicide. Ha parlato anche la sua fidanzata Silvia Zani, figlia della vittima, mentre Paola è sotto interrogatorio

Ha manifestato l’intenzione di suicidarsi Mirto Milani, dopo aver confessato l’omicidio di Laura Ziliani. Il giovane 28enne di origine bergamasca, in carcere per l’omicidio dell’ex vigilessa di Temù, è piantonato in ospedale per un crollo emotivo.

In cella ci sono anche le due figlie della vittima, Silvia e Paola Zani: la prima, legata sentimentalmente a Milani, ha confessato il delitto, mentre per la seconda è ancora in corso l’interrogatorio.

Milani e Silvia Zani avrebbero confermato il movente: il delitto sarebbe stato commesso per motivi economici, i tre volevano infatti impossessarsi dell’ingente patrimonio  della famiglia. Laura Ziliani sarebbe quindi stata narcotizzata, soffocata e il suo corpo sarebbe stato poi occultato in un primo momento per poi venire seppellito vicino al fiume, dov’è stato ritrovato mesi dopo.

I tre presunti autori del delitto hanno trascorso un lungo periodo nel silenzio, senza confessare, ma avrebbero poi cambiato idea in seguito alla chiusura delle indagini sul delitto di Temù.

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