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Crisi idrica

Siccità, dalla Regione via libera alla deroga per aumentare l’acqua nelle rogge

Il Consorzio di Bonifica: "Gli enti hanno compreso il drammatico momento, unico in un arco temporale di 70 anni"

La Regione Lombardia dichiara lo stato di crisi idrica. Raccolto quindi l’appello del Consorzio di Bonifica avanzato nel corso del tavolo tecnico tenutosi la mattina del 25 maggio alla presenza di assessori competenti per materia, funzionari regionali, e tutte le istituzioni coinvolte dallo stato di siccità.

La Giunta Regionale adotterà a breve uno specifico provvedimento deliberativo che renderà possibile, a determinate condizioni, anche la deroga al Deflusso Minimo Vitale (Dmv) unico elemento che può alleviare la crisi di una pesante mancanza di acque nelle rogge consortili, che ha già comportato la dolorosa decisione di mandare in turnazione una roggia su tre tra quelle derivate dal fiume Serio.

La Giunta regionale disciplinerà l’applicazione ‘ragionata’ delle deroghe al deflusso minimo vitale sia sulle aste fluviali di Adda e Oglio sia sugli altri sottobacini idrografici del territorio regionale. Saranno applicate misure finalizzate al contenimento dei prelievi ed al risparmio idrico. La delibera avrà come finalità anche quella di semplificare e velocizzare il rilascio delle deroghe provenienti dai singoli soggetti.

Gli enti hanno quindi “compreso le ragioni di questo drammatico momento, unico in un arco temporale di 70 anni, unendo la propria azione mediatica a favore di quella che si è rilevata essere l’unica momentanea soluzione al problema”, scrivono dal Consorzio.

Nell’immediato “si auspica una semplice applicazione delle disposizioni regionali per giungere facilmente alla realizzazione della deroga. Per gli interventi strutturali, che richiedono maggiore lasso di tempo, si spera che questi possano trovare finanziamento all’interno dei diversi programmi regionali, nazionali od europei”.

“Un provvedimento urgente – aggiunge Massimo Sertori, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – per affrontare una situazione critica che sta mettendo a rischio i raccolti e la tenuta delle aziende agricole. Abbiamo studiato un documento che possa coniugare le diverse esigenze, partendo però dalla necessità di produrre cibo. Ci sono difficoltà congiunturali per il settore primario, dovute anche a rincari energetici e all’incertezza internazionale, e la Regione vuole mettere in campo tutti gli strumenti possibili per aiutare le aziende a superarle”

Sulla base del monitoraggio condotto in queste settimane, sia a livello regionale sia a livello di Osservatorio del Distretto idrografico del fiume Po, si è confermata la persistenza di una situazione di ‘severità idrica media’ (arancione) su tutto il territorio regionale. Sulla base dei dati resi disponibili da Arpa Lombardia, è inoltre confermata una situazione delle scorte idriche con un significativo deficit rispetto ai dati medi del periodo. Complessivamente il manto nevoso, gli invasi idroelettrici montani e i volumi accumulati nei grandi laghi regolati sono complessivamente inferiori al 50% rispetto alla media di riferimento (2006-2020).

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