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A treviglio

Alla scuola Zenale e Butinone un murales che cattura lo smog

Si intitola Esplora ed è stato dipinto dall'artista Manu Invisible con una speciale vernice che depura l'aria

Treviglio. Un murales ecosostenibile, interamente eseguito con una vernice innovativa che cattura lo smog, è stato realizzato in questi giorni presso la Succursale dell’Istituto Zenale e Butinone di Treviglio.

Si tratta di un intervento unico per la tecnologia innovativa che pone in primo piano l’attenzione all’ambiente, espressamente richiesta dagli studenti, attraverso l’utilizzo di Airlite una vernice in grado di “mangiare lo sporco” che c’è nell’aria depurandola dall’88,8% dell’inquinamento presente.

Dipingere una superficie di 100 metri quadri con questa speciale vernice riduce l’inquinamento dell’aria al pari di un’area di 100 metri quadri coperta da alberi ad alto fusto: lo stesso effetto di un bosco.

L’edificio scolastico di via Caravaggio ha visto la trasformazione della parete di ingresso della scuola
in un’opera di street art dal titolo “Esplora” grazie all’intervento dell’artista sardo Manu Invisible, già protagonista riconosciuto di tanti lavori a livello italiano ed internazionale.

 

murales

 

Un intervento progettato negli ultimi anni, che ha ricevuto impulso e supporto dall’incontro tra l’Istituto Zenale e Butinone, sempre sensibile a sostenere iniziative che arricchiscano il bagaglio culturale e formativo di studenti e cittadinanza, e l’esperienza di Pianura Urbana, promossa dall’associazione Nuvole in Viaggio, destinata ad offrire nuovi punti di riferimento e nuovi sguardi sulla città, anche nei punti più nascosti e trascurati. Credendo inoltre nella potenza dell’arte come strumento di riqualificazione urbana e nel valore della bellezza come elemento fondamentale nella formazione di una nuova coscienza civica.

L’indirizzo Tecnico nel Turismo, ubicato nell’edificio di via Caravaggio, ha lavorato, grazie all’impulso ricevuto dal Ministero attraverso le indicazioni del Piano Scuola 2021, nella direzione di una ricerca di nuovi spazi esterni, di nuove prospettive di relazione ed incontro che lasciassero alle spalle il recente passato compromesso dalla pandemia.

L’idea di un murales giocato sulla parola evocativa “Esplora” ha il compito di indicare alle nuove generazioni la via di una nuova speranza, fatta di ricerca e di nuove esperienze, di nuove domande e di nuove risposte.

Manu Invisible ha incontrato gli studenti e si è confrontato con loro prima di accingersi a realizzare l’opera, spingendoli a problematizzare le parole chiave e le aspirazioni che caratterizzano il percorso di studi nel turismo da loro intrapreso, fino a renderli consapevoli di nuove possibilità che si aprono di fronte a chi sa guardare la realtà con occhi diversi.

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