Giro d’Italia particolarmente brillante per il ciclismo bergamasco. Dopo aver festeggiato il podio di Simone Consonni, il movimento orobico gioisce per il secondo conquistato da Lorenzo Rota nella dodicesima tappa con arrivo a Genova: il 26enne di Sorisole ha sfiorato la prima gioia fra i professionisti, arrendendosi soltanto a Stefano Oldani (Alpecin-Fenix).
Inizio di tappa particolarmente intenso per il portacolori dell’Intermarché- Wanty- Gobert Matériaux, che ha dovuto far i conti con i numerosi tentativi di fuga favoriti dal percorso ondulato.
Quello buono è arrivato per ventuno corridori, fra i quali spiccavano Rota, appunto, e Consonni, entrambi apparsi particolarmente attivi dopo il traguardo volante di Borgo Val di Taro.
Raggiunti da Edoardo Zardini (Drone Hopper- Androni Giocattoli), Luca Covilli e Davide Gabburo (Bardiani-CSF), i battistrada hanno proseguito di comune accordo sino al gran premio della montagna di La Colletta quando Rota ha rotto gli indugi portandosi dietro il brianzolo Stefano Oldani (Alpecin-Fenix) e l’olandese Gijs Leemreize (Jumbo-Visma).
Capace di guadagnare quasi un minuto sugli avversari, il terzetto ha scavato un solco divenuto gradualmente incolmabile, e che ha consentito loro di giocarsi il successo allo sprint.
Bravo a risparmiare le energie negli ultimi chilometri, Rota non si è fatto sorprendere dagli avversari rimanendo sulle ruote di Oldani sin sul rettilineo di Via XX Settembre.
Nonostante i tentativi di rimonta, il giovane bergamasco si è dovuto arrendere alla potenza del brianzolo, cogliendo però il primo podio in carriera al Giro d’Italia.
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