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Bergamo

Un aiuto alle imprese sul Pnrr: Confindustria apre una sezione apposita sul proprio sito

L’annuncio è stato dato da Giacomo Biraghi, responsabile dell’Area Innovazione dell’associazione imprenditoriale, durante le battute finali di un seminario sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Da alcune ore, il sito web di Confindustria Bergamo si è arricchito di una nuova sezione, interamente dedicata al PNRR (acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Progetto ‘costola’ del Next Generation EU che contempla stanziamenti europei per 191,5 miliardi di euro, a favore del nostro Paese.

L’annuncio è stato dato da Giacomo Biraghi, responsabile dell’Area Innovazione dell’associazione imprenditoriale, durante le battute finali di un seminario sul PNRR (il primo di una serie; il secondo si terrà nella seconda metà di giugno), ospitato nell’auditorium confindustriale, al Kilometro Rosso.

La nuova sezione del sito (www.confindustriabergamo.it/pnrr) è stata realizzata per fornire un aiuto operativo a tutte le Imprese associate, in particolare alle Pmi, che vorranno sapere se potranno concorrere o per gli stanziamenti previsti dal PNRR, partecipando ai Bandi che verranno varati entro la fine del 2026, oppure per le risorse aggiuntive (pari a 30,6 miliardi €, messe a disposizione dal Governo italiano) rientranti nel Piano nazionale degli investimenti complementari.

In particolare, ha spiegato Biraghi, nella nuova sezione del sito sono state create 4 aree

Nella prima, Selezione delle imprese associate, sono evidenziate tutte le comunicazioni relative al PNRR di potenziale interesse per le aziende associate;

nella seconda, Agevolazioni dirette, sono segnalate le agevolazioni che prevedono un contributo diretto alle imprese;

nella terza, Gare d’appalto, sono evidenziati tutti i Bandi di gara emessi di importo superiore ai 300mila euro;

nella quarta area, Tutti gli aggiornamenti, sono condivise tutte le informazioni, senza filtri, legate al PNRR.

Oltre che tramite la nuova sezione del sito web, l’attività di informazione e di sensibilizzazione delle aziende iscritte, sulle opportunità offerte dal PNRR, si svilupperà anche con contatti diretti con imprese potenzialmente coinvolgibili in una o più delle sei Missioni in cui è articolato il Piano di Ripresa e Resilienza, oppure ancora durante seminari, convegni e corsi formativi.

Il secondo passaggio del Progetto di supporto confindustriale alle imprese interessate ad avvicinarsi al PNRR, ha lo scopo di fotografare le caratteristiche societarie individuando le specifiche opportunità che ogni azienda iscritta potrebbe cogliere nell’ambito del Piano. “Per fare questo – ha aggiunto il responsabile Innovazione – abbiamo previsto colloqui preliminari e un assessment gratuito grazie al quale, dopo aver messo bene a fuoco gli ambiti di maggiore interesse delle singole realtà, sarà possibile fornire aggiornamenti puntuali sulle novità di maggiore interesse”.

Terzo ed ultimo passaggio, almeno per ora, giorno del debutto del servizio: la costruzione congiunta, Associazione-Impresa, di una strategia che consenta a quest’ultima di prepararsi al meglio, nel medio-lungo termine, per cogliere le opportunità offerte dal PNRR. “E questo – ha concluso Biraghi – avverrà tramite tre tipologie di analisi: saranno valutate le caratteristiche strutturali e di business delle società (ad esempio: l’individuazione di investimenti mirati, di settori imprenditoriali limitrofi al proprio o posizionamenti lungo la filiera in grado di intercettare maggiori vantaggi); sarà poi esaminato il posizionamento dell’azienda rispetto ai nuovi scenari e Missioni; e, da ultimo, sarà simulato un percorso di prefattibilità per l’accesso alle misure”.

La prima parte dell’incontro – aperto dalla vicepresidente di Confindustria Bergamo (e presidente designata), Giovanna Ricuperati, che ha messo in guardia da quanto l’alta incidenza degli stanziamenti a debito (circa 120 miliardi sui 191,5 previsti dal PNRR) possa essere fonte di rischi economici nel caso in cui i Progetti non andassero in porto – è stata ad intero appannaggio di tre professionisti di Pricewaterhouse Coopers (PWC TLS).

Claudio Ferone ha tracciato storia, strumenti e obiettivi del Piano Nazionale; mentre Guido Ajello, cui è seguito l’intervento da remoto di un altro suo collega, ha sviscerato le numerose sfaccettature, tra cui quelle legali, del delicatissimo (anche a causa della guerra che la Russia ha scatenato contro l’Ucraina) dossier relativo Transizione energetica. Per la quale, già oggi, mercoledì 18 maggio, potranno arrivare novità da Bruxelles.

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