Alzano Lombardo. La polemica sull’Adunata degli Alpini di domenica scorsa a Rimini prosegue. Dopo l’articolo pubblicato da Bergamonews dell’alpino e storico Marco Cimmino, il gruppo civico “Cittadinanza Attiva – Alzano Viva” ha chiesto le dimissioni di Cimmino che è assessore alla cultura del Comune di Alzano Lombardo.
“Senza entrare nel merito dell’intero articolo, c’è un passaggio per noi gravissimo – scrive Simonetta Fiaccadori di Cittadinanza Attiva – Alzano Viva” -. Secondo Cimmino fischiare, apostrofare, fare gesti osceni, alludere ad inviti sessuali, commentare il fisico di una ragazza, fare appezzamenti volgari o avances persistenti o domande invadenti, ( questo è il cat calling), magari anche in gruppo, non è una molestia, anzi “ce ne corre”. Ci sono parole che pesano come macigni. Quelle dell’assessore Marco Cimmino, proprio per il suo ruolo di intellettuale in grado di padroneggiare scientemente il linguaggio, dobbiamo ritenerle pienamente volute e quindi pesantissime. Hanno tutta la pesantezza di un retaggio patriarcale deleterio che si abbatte sulle vittime. Mentre, in merito al cat calling, c’è solo un blando biasimo rivolto agli alpini “belli bevuti” attraverso un eufemismo fraterno: ‘i miei polli qualche volta credono di essere galli’. Ecco, Cimmino è preoccupante perché quando dice certe cose non è neanche bello bevuto! L’assessore alla cultura non lo può fare: la sua è una cultura che non deve diffondersi”.
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