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La decisione

Caso camici, Attilio Fontana prosciolto perchè il fatto non sussiste: “Sono felice, ristabilita la verità delle cose”

Il gup di Milano Chiara Valori ha prosciolto anche il cognato Andrea Dini, Filippo Bongiovanni, Carmen Schweigl e Pier Attilio Superti

“Il fatto non sussiste”: è con questa motivazione che il gup di Milano Chiara Valori ha prosciolto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana insieme ad altre quattro persone dall’accusa di frode in pubbliche forniture.

Il caso risale all’aprile 2020, quando Regione Lombardia affidò una fornitura, poi trasformata in donazione, da oltre mezzo milione di euro per 75mila camici e altri dispositivi di protezione individuale alla Dama, società di Andrea Dini, cognato del governatore.

Con il “non luogo a procedere”, le cui motivazioni saranno rese note tra 15 giorni, il giudice ha stabilito che non fosse necessario un processo nemmeno per lo stesso Dini, per Filippo Bongiovanni, ex direttore generale di Aria, Carmen Schweigl, dirigente di Aria per la centrale acquisti regionale, e Pier Attilio Superti, vicesegretario generale della Regione.

Secondo il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e i pm Paolo Filippini e Carlo Scalas, invece, una volta emerso il conflitto di interessi gli indagati avrebbero tentato “di simulare l’esistenza di un contratto di donazione”, riferito per lo meno ai 50mila camici già consegnati, con i restanti 25mila che non arrivarono più ad Aria: da qui l’accusa di frode in pubbliche forniture, smontata dal gup.

“Sono felice, soprattutto per mia moglie e i miei figli – ha commentato Fontana – Io sono abituato alle strumentalizzazioni politiche, loro no, e la cosa che più mi ha rammaricato è che loro soffrissero. Abbiamo trascorso momenti difficili, combattuto un nemico invisibile, infido e non annunciato. Ho fatto tutto quello che potevo per tutelare i miei cittadini, senza avere istruzioni da seguire. Passato notti insonni, con un unico obiettivo: riuscire a sconfiggere il virus. Sono stato accusato, infamato, oggetto di critiche strumentali che il tempo galantuomo ha smontato. Con la sentenza di oggi si chiude un capitolo personale che ristabilisce la verità delle cose”.

“Esprimo soddisfazione per il proscioglimento del presidente Attilio Fontana – ha aggiunto la sua vice, Letizia Moratti -. La decisione odierna del gup, affermando l’insussistenza delle accuse, conferma piena onorabilità all’istituzione regionale e a un uomo onesto. Il lavoro mai venuto meno per il bene dei cittadini lombardi, prosegue da oggi in modo ancor più incisivo e convinto”.

 

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