Bergamo. A quasi tre anni dalla tragica scomparsa di Matteo Ferrari e Luca Carissimi, gli amici del quartiere cittadino di Borgo Palazzo li ricordano come sarebbe piaciuto a loro: con un torneo di calcio all’oratorio di Sant’Anna.
I due giovani, 18 anni Matteo e 21 Luca, persero la vita la notte del 4 agosto 2019. Al rientro dal Setai di Orio al Serio, la Vespa sulla quale viaggiavano venne travolta dalla Mini guidata dal 33enne di Curno Matteo Scapin, poi condannato in Appello a 11 anni e 8 mesi per duplice omicidio volontario.
All’origine dell’incidente un diverbio all’interno del locale tra la compagnia dei due ragazzi e lo stesso Scapin, pare per un’avance alla sua fidanzata, durante una serata nella quale non era mancato qualche cocktail di troppo. La lite era poi proseguita nel parcheggio, fino all’inseguimento della Mini da parte di Luca e Matteo, la rottura del lunotto posteriore con un casco e, secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, la sbandata di Scapin con l’auto che scaraventò la Vespa contro il guard rail e i corpi dei due ragazzi sull’asfalto.
L’ideatore del torneo è Gianluca Ferrari, fratello di Matteo e coetaneo di Luca: “Siamo cresciuti insieme proprio giocando a calcio – racconta Gianluca, con la voce rotta dall’emozione – . Ora che non posso più viverli personalmente, preparare un appuntamento come questo con gli amici del quartiere per me è come passare del tempo con loro”.
“Quella sera dovevo esserci anch’io al Setai – racconta – uscivamo con la stessa compagnia ed eravamo sempre insieme. Chissà se le cose sarebbero andate in modo diverso… Preferisco non pensarci”.

Il torneo inizierà il 23 maggio e durerà fino al 2 giugno. Oltre a Matteo e Luca, è intitolato a Francesco Marozzo, un altro giovane di Borgo Palazzo morto nel 2017, a 25 anni, dopo un incidente d’auto in Australia.
“È dedicato a loro tre ed è stato pensato, oltre che da me, anche dai nostri amici, che han sacrificato tempo ed energie per organizzare qualcosa di speciale per la comunità in cui siamo cresciuti – spiega Gianluca Ferrari – . L’avevamo già in mete due anni fa, ma poi a causa della pandemia abbiamo dovuto rimandarlo”.
“Ora finalmente ci siamo riusciti. Si svolgerà nel posto in cui siamo cresciuti insieme, quel campo da calcio dietro alla chiesa dove in tanti li abbiamo salutati per l’ultima volta”.
“Oltre al calcio – prosegue – con 16 squadre, tanti premi in palio, e interviste ai giocatori che pubblicheremo sui canali social del torneo, ci saranno appuntamenti musicali che speriamo possano essere apprezzati da tutti gli abitanti del quartiere. Una giornata sarà riservata alle formazioni con ragazzi disabili della Polisportiva Olimpia, che ci sta aiutando nell’organizzazione”.
“Ringrazio loro e tutti gli sponsor che hanno scelto di darci una mano. Il ricavato dell’evento andrà all’oratorio e al Centro In Ascolto che sostiene le persone con difficoltà economiche”.
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