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Il paese dell'isola

Da Simone Consonni a Martina Fidanza, a Brembate Sopra: dove nascono i campioni dello sport fotogallery video

Ma anche Abdelhakim Elliasmine e la promessa Valentina Vaccari. Gli anni d'oro della Polisportiva raccontata dai suoi protagonisti: "Al lavoro per scovare i fuoriclasse del domani"

Una fucina di talenti. Brembate di Sopra sta vivendo un periodo magico, grazie ai successi dei suoi sportivi.

Da alcuni mesi, gli appassionati di ciclismo hanno rivolto la propria attenzione al piccolo comune dell’Isola, che ha visto crescere lungo le sue strade diversi fuoriclasse della pista, tra i quali spicca il 27enne Simone Consonni, capace di riportare in terra Bergamasca un oro olimpico che mancava da 61 anni, nell’inseguimento a squadre.

La vittoria ottenuta alle Olimpiadi di Tokyo – condita dal record mondiale e dal titolo iridato conquistato l’autunno scorso – sono la vetta più alta del grande lavoro svolto nel corso degli anni dalla Polisportiva Brembate Sopra, vero centro nevralgico dello sport brembatese.

Fondata nel 1981, la società ha visto crescere numerosi talenti, maturati in altrettante discipline. Dal ciclismo all’atletica leggera, come sottolinea il presidente Dino Bellini: “Una delle componenti fondamentali è sicuramente la decisione di investire su allenatori formati in aggiunta ai volontari. Benché questi offrano tempo e passione, per ottenere risultati di un certo spessore è necessario avere le competenze necessarie per far crescere un atleta ed evitare che possa incorrere in infortuni”.

La Polisportiva, nel 2022, ha ceduto il testimone alla società Unica Sport, specializzata nell’offrire ai giovani la possibilità di misurarsi in vari settori: nuoto, ginnastica ritmica, arti marziali, basket, calcio, pallavolo.

 

“Considerati gli oltre duemila utenti che lo frequentano, questo è uno degli impianti più grandi dell’intera Isola Bergamasca – osserva Mario Morotti, amministratore unico di Unica Sport -. Insieme alla consorella HServizi abbiamo ereditato il suo controllo dalla Polisportiva Brembate Sopra che per oltre trent’anni ha gestito gli spazi in maniera lodevole, come dimostrato dalla forte presenza di fruitori che non è diminuita nonostante il lockdown e che dallo scorso settembre sono aumentati in maniera esponenziale”.

Simone Consonni è senza dubbio la punta di diamante, ma in via Locatelli sono transitati atleti del calibro di Emiliano Brembilla, bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 nel nuoto, Martina Fidanza e Chiara Consonni che hanno solcato il podio dei recenti Mondiali di ciclismo su pista.

“La nostra squadra di ciclismo è nata nel 1960, quando alcuni appassionati decisero di fondare l’U.S. Brembate. L’affiliazione con la Polisportiva è arrivata più avanti negli Anni ’80, prima che la formazione stessa venisse intitolata a Marco Ravasio, nostro tesserato scomparso durante una gara – racconta Giuseppe Mazzoleni, ex vice-presidente della formazione brembatese -. A partire dal 2001 abbiamo avuto fra le nostre fila Simone Consonni che ha dimostrato sin da giovanissimo una certa tenacia, nonostante i primi risultati di rilievo siano arrivati nelle categorie esordienti e allievi. Più avanti ha vestito la nostra maglia anche Chiara, che ha seguito le orme del fratello restando con noi per qualche anno”.

Nonostante la squadra abbia chiuso i battenti da ormai quattro anni, la speranza di rivedere le casacche della Polisportiva “Marco Ravasio” è ancora viva negli appassionati delle due ruote, considerata anche la presenza sempre più ridotta di praticanti. “Sul territorio di Brembate Sopra è rimasto soltanto un tesserato che svolge la propria attività ad Almenno San Bartolomeo – spiega Mazzoleni -. Per ripartire bisogna prima individuare una persona che assuma la carica di presidente, poi gli sponsor che offrano un sostegno economico. E poi dei tecnici, che seguano i ragazzi nel loro percorso”.

L’arte di far crescere talenti non si è mai persa fra le mura del centro sportivo, dove ancora oggi si allenano i ragazzi dell’Atletica Brembate Sopra. Affiliata alla storica Atletica Bergamo 1959, offre la possibilità ai più piccoli di scegliere la strada da percorrere tenendo uno sguardo sempre rivolto verso coloro che sono passati da qui e oggi solcano i campi internazionali, come il pluricampione italiano Abdelhakim Elliasmine.

“Ho avuto modo di incontrare Hakim per la prima volta in occasione dell’edizione 2006 dei Giochi dell’Isola dedicati alle scuole elementari. Siccome la scuola di Ponte San Pietro non partecipava, suo padre si presentò qui a Brembate chiedendoci di farlo correre – ricorda Dino Bellini -. Benché fosse in prima elementare, decisi di schierarlo nei 400 metri insieme ai bambini di seconda e terza, gara che Hakim sorprendentemente vinse. Nel caos della competizione, perdemmo di vista il ragazzo che si schierò al via dei 600 metri dedicati alle classi quinte, vincendo di nuovo. A poco servirono le proteste degli organizzatori. Ciò che contava era che Hakim avesse corso e si fosse divertito”.

Fra le promesse dell’atletica su cui porre grande attenzione vi è senza dubbio Valentina Vaccari, sulle orme del padre Marco. Ad inizio stagione si è aggiudicata il titolo italiano allieve nei 400 metri indoor.

“Valentina è figlia dell’ex staffettista della Nazionale Marco Vaccari, per cui è cresciuta con la cultura sportiva. Ciò non le ha impedito di vivere con tranquillità l’approccio alle competizioni e diventare un’atleta di prospettiva – commenta sempre Bellini -. Se in futuro potrà andare alle Olimpiadi? È difficile da prevedere. Dipenderà molto dalla sua volontà e dal suo prosieguo. Noi le metteremo sicuramente a disposizione gli strumenti migliori per raggiungere traguardi di questo calibro”.

La speranza è quella di continuare su questa strada, ampliando il bacino di praticanti. Per farlo, sono già previsti  la prossima estate una serie di iniziative come indicato da Mario Morotti: “Vogliamo coinvolgere i cittadini della zona in varie attività all’aperto, per farli avvicinare al mondo dello sport. Le richieste non mancano e a tal proposito siamo pronti a riproporre per i più piccoli il format di EstaSport”. Sempre alla ricerca di nuovi, giovani talenti. Nella speranza che diventano i campioni del domani.

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