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La polemica

Almenno San Salvatore: Il Pd raccoglie le firme contro il polo scolastico nel parco Alpini

Il segretario del circolo locale: "Non siamo contrari alla nuova scuola ma alla sua collocazione nell'unica area attrezzata del paese". Il sindaco: "Non c'è nessun progetto, sono attacchi strumentali"

Almenno San Salvatore. La salvaguardia del verde pubblico è sempre più un tema che sta a cuore alle amministrazioni comunali. O almeno dovrebbe, e infatti ad Almenno San Salvatore una parte dell’opposizione e della cittadinanza è insorta.

Il motivo? La volontà del Comune – denuncia il Pd – di dare vita a un nuovo complesso scolastico per la primaria e la secondaria di primo grado nell’area di Parco Alpini, una delle zone verdi più grandi del paese. Tanto che sabato hanno avviato una raccolta firme per manifestare il proprio dissenso e per chiedere un incontro pubblico per avere spiegazioni. In poche ore sono arrivate oltre 200 adesioni.

“È proprio necessario dire addio all’unico parco più attrezzato con giochi e attrezzature sportive per far posto ad un campus scolastico? – scrive Giuseppe Genna, segretario del circolo Pd Almenno san Salvatore-Valle Imagna -. L’amministrazione comunale di Almenno San Salvatore ha partecipato ad un bando di Regione Lombardia presentando un progetto per un nuovo polo scolastico che verrebbe realizzato nell’area del Parco degli Alpini e nell’adiacente campo di calcio parrocchiale ormai diventato un parcheggio di fortuna”.

La protesta, ci tengono a specificarlo, non è contro l’opera in sé ma contro i processi decisionali: “Noi non siamo contrari al progetto e a nuove scuole ma chiediamo un incontro pubblico e che il progetto sia condiviso con tutta la cittadinanza, le associazioni, l’Istituto comprensivo e le comunità educanti. Visto l’ingente impegno finanziario sarebbe opportuno pensare ad un progetto di riqualificazione generale di tutta la zona di via Papa Giovanni e via Europa”.

Tra gli oppositori anche l’ex sindaco e capogruppo di Almenno Viva Gianluigi Brioschi: “Secondo noi sarebbe opportuno anche coinvolgere i comuni vicini che hanno ragazzi che frequentano le scuole ad Almenno e naturalmente coinvolgere anche il dirigente scolastico e il corpo docente del nostro istituto”.

Non ci sta alla polemica il sindaco Michele Sarchielli (lista Per Almenno), arrabbiato al punto da non volerne quasi parlare: “Sono attacchi strumentali – taglia corto il sindaco -. Prima di parlare bisogna anche essere informati”. Secondo Sarchielli quella delle minoranze è una critica infondata: “È una bugia clamorosa, il Parco Alpini non è l’unico parco giochi ad Almenno, ne abbiamo quattro”. Sulle accuse di partecipazione al bando respinge la tesi dei dem. “Non è stato presentato nessun progetto, è stato fatto solo lo studio di fattibilità, che è il passo preliminare per presentare un progetto. E poi è prematuro parlarne finché non arrivano i fondi. Anche perché farei la figura di chi promette e poi non mantiene”.

In realtà, secondo i ben informati, il progetto ci sarebbe eccome e sarebbe stato elaborato tra marzo e aprile. E ci sarebbe anche, per realizzarlo, un’accordo con la parrocchia che prevederebbe l’edificazione del nuovo polo (tre edifici, uno per le scuole elementari, uno per le medie e uno per laboratori e palestre) nell’area che comprende Parco Alpini e il campo da calcio parrocchiale, per la cessione del quale l’amministrazione comunale sarebbe pronta a corrispondere un conguaglio di circa 200 mila euro. In totale, con il nuovo complesso, si passerebbe dalle attuali 19 classi a 30.

In futuro poi, sempre secondo l’accordo, il Comune si impegnerebbe a costruire un nuovo parco probabilmente nell’area dell’attuale scuola elementare. Ma su questo punto non c’è alcuna certezza. Per questo le minoranze non accettano di vedere sacrificato il parco giochi. “Ad Almenno suolo libero non ce n’è più – commenta Genna -. Il Parco Alpini è l’unico che può accogliere le famiglie e che è dotato di servizi: è l’unico parco con i bagni e che ha un bar, quello del bocciodromo. Gli altri parchi sono piccoli, poco attrezzati e non sono centrali al paese. Per questo noi vogliamo tempistiche certe su quanto ci vorrà per avere un nuovo parco”.

Secondo l’opposizione l’iniziativa del nuovo polo scolastico è nata dal sindaco in persona, che non avrebbe ascoltato nessuno. Pronta la replica di Sarchielli, che assicura: “Presto risponderò con un volantino. Quando e se arriveranno i finanziamenti tutti saranno coinvolti nel processo decisionale”.

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