• Abbonati
L'appuntamento

Italian Open Championships, a Jesolo Martina Caironi vince la gara di salto in lungo

Reduce dal record del mondo al coperto, Caironi ha compiuto una gara in crescita atterrando al terzo tentativo a quota 4,90 metri e lasciandosi così alle spalle la giapponese Kaede Maegawa

La stagione outdoor si è aperta nel migliore dei modi per Martina Caironi.

La 32enne di Bergamo ha infatti esordito all’Italian Open Championships, terza tappa del World Para Athletics Grand Prix, aggiudicandosi la prova di salto in lungo T63.

Reduce dal record del mondo al coperto, Caironi ha compiuto una gara in crescita atterrando al terzo tentativo a quota 4,90 metri e lasciandosi così alle spalle la giapponese Kaede Maegawa con la quale si allenerà nei prossimi mesi.

Nonostante il primato iridato sia ancora distante, la portacolori delle Fiamme Gialle ha avuto modo di raccogliere ottime sensazioni in vista del debutto sui 100 metri in programma giovedì 12 maggio al Roma Sprint Festival.

“Qualche salto è venuto bene e almeno uno era sopra i cinque metri, però nullo – ha raccontato la vice-campionessa paralimpica -. Mi aspettavo qualcosa in più, ma finora mi sono allenata sempre al chiuso e questo può aver influito nel gestire il vento, nonostante l’esperienza. È solo l’inizio per partire con umiltà, non posso che migliorare e ora mi attendono tante gare sui 100 metri”.

Nella competizione prevista allo Stadio dei Marmi Caironi dovrà porre grande attenzione alla compagna di squadra Ambra Sabatini che ha frantumato il primato mondiale sui 200 metri T63 realizzato nel 2015 dalla fuoriclasse bergamasca.

Nella medesima distanza da segnalare anche il podio di Valentina Petrillo la quale ha riscattato la squalifica per falsa partenza patita sui 100 metri ottenendo il secondo posto nella categoria T13.

In grado di fermare il cronometro in 26”60, la rappresentante dell’ASD Omero Bergamo si è dovuta arrendere alla spagnola Adiaratou Iglesias la quale ha tagliato il traguardo veneto in 25”11.

Chi ha invece sofferto le condizioni atmosferiche presenti a Jesolo è stato Oney Tapia (Fiamme Azzurre) il quale si è aggiudicato la kermesse dedicata al lancio del disco F11 precedendo l’austriaco Bil Marinkovic.

Capace di gettare l’attrezzo a 38,84 metri, il 46enne residente a Sotto il Monte è riuscito a trovare il giusto feeling con la pedana lagunare dopo aver faticato qualche ora prima nel getto del peso a causa dell’umidità presente.

In questo caso Tapia si è infatti dovuto accontentare del terzo posto assoluto terminando le proprie fatiche alle spalle del lettone Emils Dzilna e del croato Miljenko Vucic.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI