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Dal 6 maggio

Consonni, Ravanelli, Rota e Villella: il ciclismo bergamasco cala il poker per il Giro d’Italia

Il movimento orobico delle due ruote si presenta al via di Budapest con quattro corridori i quali proveranno a conquistare una vittoria di tappa che manca ormai dal 2019 quando Fausto Masnada trionfò sul traguardo di San Giovanni Rotondo

Il ciclismo bergamasco si prepara ad affrontare un Giro d’Italia all’attacco.

Il movimento orobico delle due ruote si presenta al via di Budapest con quattro corridori i quali proveranno a conquistare una tappa che manca ormai dal 2019 quando Fausto Masnada trionfò sul traguardo di San Giovanni Rotondo.

Costretta a far i conti con l’assenza del 28enne brembillese, fermato da una fastidiosa mononucleosi, la compagine di casa nostra punterà l’attenzione su Simone Consonni, Simone Ravanelli, Lorenzo Rota e Davide Villella i quali proveranno a ritagliarsi uno spazio nella lotta per il Trofeo senza Fine che vede fra i principali favoriti l’ecuadoriano Richard Carapaz e l’inglese Simon Yates.

Obiettivo non semplice per gli atleti di casa nostra i quali proveranno a giocarsi le proprie possibilità con Consonni già nella tre giorni in Ungheria da dove scatterà la Corsa Rosa nella mattinata di venerdì 6 maggio prima di far rientro in Sicilia e iniziare così la lunga risalita verso Verona dove vivrà il suo epilogo il 29 maggio prossimo.

A differenza del 2021 dove sfiorò la vittoria nella tappa di Stradella, Consonni, il 27enne di Brembate Sopra è pronto a svolgere il ruolo di capitano della Cofidis nelle frazioni dedicate alle ruote veloci giocandosi la possibilità di vestire la maglia rosa nella frazione inaugurale con arrivo a Visegrád.

 

simone consonni

 

Un obiettivo che appare difficile da centrare per Consonni il quale dovrà porre grande attenzione a sprinter del calibro dell’olandese Mathieu Van der Poel, dell’australiano Caleb Ewan e dell’inglese Mark Cavendish che sulla carta appaiono i principali favoriti per aggiudicarsi il successo finale nella classifica a punti.

Le occasioni per provar a cogliere il primo successo in carriera non mancheranno al campione olimpico il quale avrà modo di cimentarsi in volata sia in Ungheria con l’arrivo di Balatonfüred che al rientro in Italia con i traguardi di Messina, Scalea, Napoli, Reggio Emilia e Treviso.

Il ritorno nel Bel Paese conciderà anche con l’arrivo sull’Etna che consentirà a Carapaz e Yates di testare la propria forma fisica e provare la gamba degli avversari inseriti nella lotta per la vittoria finale.

La presenza ridotta di cronometro e l’inserimento di frazioni particolarmente insidiose sembrano infatti favorire il sudamericano della Ineos Grenadiers e il britannico del Team BikeExchange i quali cercheranno di far il vuoto già nel corso della nona frazione con traguardo posto in cima al Blockhaus e provar così a distanziare il giovane portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates), fra i principali favoriti per il podio finale.

Come avvenuto nel recente passato, il Giro d’Italia potrebbe decidersi infatti nel corso delle ultime giornate dove sono in programma la scalata del Passo del Mortirolo e il “tappone” dolomitico Belluno-Marmolada dove i corridori dovranno affrontare tre valichi storici come San Pellegrino, Pordoi e Fedaia che anticiperanno la cronometro finale di Verona.

Speranze di successo finale ridotte per il ciclismo italiano che punterà su un exploit dell’abruzzese Giulio Ciccone, cresciuto nella formazione bergamasca Team Colpack, e su Vincenzo Nibali il quale cercherà probabilmente punterà sui successi parziali.

 

Lorenzo Rota

 

simone ravanelli

 

 

Discorso simile a livello bergamasco per Lorenzo Rota (Intermarchè-Wanty-Gobert Matériaux) e Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli) i quali avranno il compito di animare le frazioni di montagna tenendo nel mirino la possibilità di vestire la maglia azzurra dedicata agli scalatori.

Entrambi costretti a far i conti con una primavera complicata a causa della bronchite, il 26enne di Sorisole e il coetaneo di Almenno San Salvatore saranno liberi da compiti di gregariato, aspetto che consentirà loro di cercare il proprio riscatto sulle strade della Penisola.

Chi sarà infine chiamato ad entrare in azione nelle frazione di montagna è Davide Villella il quale dovrà star al fianco del francese Guillaume Martin, numero uno della Cofidis all’esordio nella Corsa Rosa.

 

davide villella

 

Uscito nel migliore dei modi dal Giro di Romandia, il 30enne di Sant’Omobono Terme avrà modo di sfruttare l’esperienza accumulata nel corso degli ultimi anni per provare ad entrare in qualche tentativo di fuga con la speranza di aggiudicarsi la terza vittoria da professionista.

Nonostante il Giro d’Italia non transiterà lungo le strade della provincia di Bergamo, i tifosi orobici non mancheranno di trasmettere il proprio affetto ai corridori in attesa di poter ospitare il prossimo 6 luglio l’arrivo della competizione al femminile.

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