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Habilita San Marco, a Bergamo e Osio Sotto potenziato l’ambulatorio di ginecologia

La Dr.ssa Raffaella Laquintana, infatti, si è recentemente aggiunta al gruppo di professionisti già presenti in questa branca

In Habilita San Marco a Bergamo e in Habilita Osio Sotto è stato potenziato l’ambulatorio di ginecologia. La Dr.ssa Raffaella Laquintana, infatti, si è recentemente aggiunta al gruppo di professionisti già presenti in questa branca. Specializzata in Ginecologia e Ostetricia nel 1990 all’Università degli Studi di Pavia, la Dr.ssa Laquintana ha una vasta e comprovata esperienza in tutti i settori della ginecologia. «In ospedale seguo l’attività chirurgica, la sala parto: sostanzialmente mi occupo di tutti gli ambiti della ginecologia. In particolare, nelle due sedi Habilita, svolgerò visite ginecologiche (prime visite e visite di controllo) comprensive di ecografia transvaginale, Pap test e inserzione di contraccettivi intrauterini».

Quanto è importante sottoporsi a controlli periodici dal ginecologo?

«Come per altri settori, anche in campo ginecologico, se si vuole effettuare una prevenzione efficace, è necessario sottoporsi periodicamente a visite di controllo. Andare dalla ginecologa non deve essere un’eventualità solo nei casi in cui emergano eventuali problemi, ma deve essere un’abitudine a prescindere dal manifestarsi di patologie. Si tratta di un discorso che vale per tutte le fasce d’età, dalle giovanissime, fino alle donne in menopausa. Spesso è capitato di individuare precocemente delle patologie in fase iniziale, ancora asintomatiche, grazie a delle normali visite di controllo: ciò ha consentito di intervenire per tempo, evitando che il problema diventasse più serio e che i tempi di recupero si allungassero».

Lei ha un’area di competenza specifica?

«Io, come detto, mi occupo di un po’ tutti gli ambiti della ginecologia ma, in particolare, mi occupo della prevenzione dei tumori al collo dell’utero. Parliamo quindi di patologie cervicali e vulvari. Il campanello d’allarme scatta nel momento in cui l’esito del Pap test segnala delle situazioni particolari. A questo punto si attiva una serie di controlli specifici e approfonditi (da effettuare in ospedale in quanto esami di secondo livello) che permetto di individuare l’eventuale presenza di tumori. Per questo motivo ogni donna dovrebbe sottoporsi a visita ginecologica una volta all’anno, a prescindere dall’età. Ogni fascia d’età presenta problematiche e situazioni specifiche che devono essere gestite: pensiamo alla contraccezione per le giovani, fino alla menopausa per le donne più adulte».

Prima ha fatto riferimento al Pap test. Ogni quanto tempo sarebbe utile effettuarlo?

«Esistono delle linee guida che indicano l’opportunità di effettuare un Pap test ogni tre anni. Ricordo però che il semplice Pap test, da solo, non è sufficiente. È fondamentale abbinare sempre la visita specialistica al Pap test. Quindi consiglierei una visita annuale e il Pap test solo quando il ginecologo lo ritiene più opportuno, in osservanza dei protocolli nazionali».

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:

T 035.4815515

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