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Il provvedimento

Mascherine, green pass, smart working e viaggi: cosa cambia da oggi, 1° maggio

Proseguendo nel percorso verso il ritorno alla normalità dopo l'emergenza sanitaria, vengono meno alcune restrizioni mantenendo, comunque, molta cautela

La data del Primo Maggio rappresenta una nuova importante tappa del percorso con cui l’Italia sta tornando alla normalità dopo l’emergenza Covid-19. Proseguendo nel solco della roadmap tracciata dal decreto del 17 marzo scorso, vengono meno alcune restrizioni mantenendo, comunque, molta cautela.
Ecco cosa cambierà nel dettaglio.

MASCHERINE

Con l’ordinanza emanata dal ministro della salute Roberto Speranza il 28 aprile viene prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 nel trasporto pubblico locale e nei trasporti a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Nell’articolo 1 è specificato che “è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2” per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo: “aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity,
Intercity Notte e Alta Velocità; autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi
itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado”.

L’obbligo, inoltre, resta “per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.

L’ordinanza dispone l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani.
Viene comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al
chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché chi deve comunicare con una persona con disabilità; e i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
I vettori aerei, marittimi e terrestri e nonché i loro delegati, sono tenuti a verificare il rispetto di queste prescrizioni, così come i titolari e i gestori dei servizi e delle attività citate.

GREEN PASS

Il decreto covid del 17 marzo scorso ha stabilito dal 1° maggio l’eliminazione del Green pass per l’accesso al luogo di lavoro. Inoltre, dal 1° maggio, cessa di essere obbligatoria la certificazione verde per accedere a bar e ristoranti anche al chiuso; mense e catering continuativo; accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi; studenti universitari; centri benessere; attività sportive al chiuso e spogliatoi; convegni e congressi; corsi di formazione; centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso; concorsi pubblici; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari; feste al chiuso e discoteche; e mezzi di trasporto. C’è solo un’eccezione: le visite nei reparti di degenza degli ospedali, nelle Rsa e negli hospices, dove fino al 31 dicembre sarà necessario esibire il Green pass rafforzato (da vaccino o da avvenuta guarigione).

VACCINI

L’obbligo vaccinale resta in vigore fino al 15 giugno per insegnanti, personale scolastico e universitario, forze dell’ordine, forze armate e in generale per tutti i cittadini dai 50 anni in su. Almeno fino al 31 dicembre, però, continua a essere obbligatoria la vaccinazione – pena la sospensione dal lavoro – per medici, personale sanitario e personale delle Rsa.

SMART WORKING

Lo smart working viene prorogato fino al 31 agosto, anche in assenza degli accordi individuali, per i lavoratori del settore privato. Proroga fino al 30 giugno, invece, per i lavoratori fragili pubblici e privati e per i genitori di figli con fragilità.

SCUOLA

Resta l’obbligo di mascherine, anche solo chirurgiche, fino alla fine dell’anno scolastico, “fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di questi dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive”.

VIAGGI

Decade il Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per i viaggi, per chiunque voglia entrare o partire per l’estero. Sono prorogate al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi esteri, che prevedono il Green pass o un tampone rapido.

TEMPO LIBERO

Viene meno l’obbligatorietà di indossare le mascherine negli stadi ma non nei palazzetti. Non è più obbligatoria nemmeno nei negozi e nei centri commerciali ma anche in tutte le manifestazioni all’aperto.
L’utilizzo dei dispositivi rimane obbligatorio fino al 15 giugno in cinema, teatri, locali di intrattenimento e musica dal vivo.

Nelle prossime settimane il progressivo allentamento delle restrizioni anti-contagio proseguirà con altre tappe. La prima è quella del 15 giugno, quando è previsto il totale superamento dell’utilizzo delle mascherine al chiuso. Con la chiusura dell’anno scolastico, decadrà anche l’obbligo nelle scuole.
Nella stessa data è previsto che verrà meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole. Il 31 agosto è in calendario la scadenza dello smart working, mentre il 31 dicembre dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa, ma anche dell’obbligo vaccinale o del tampone per far visita alle Rsa.

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