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La storia

In acqua contro la paralisi cerebrale: “A Bergamo portiamo un corso per i bimbi come Davide”

Luca e Luisa sono i genitori di un bimbo di 6 anni migliorato grazie al metodo "Aquananda", ideato dal russo Boris Ginzburg: "I suoi seminari organizzati soprattutto nel sud Italia, finalmente siamo riusciti a portarli in provincia"

Casazza. Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Il noto proverbio si presta perfettamente alla storia di Luca Salvi e Luisa Sigorini, genitori del piccolo Davide, un bambino disabile di 6 anni affetto da Paralisi Celebrale Infantile: una patologia neuromotoria che colpisce un bambino ogni 500 nuovi nati e che impedisce progressivamente i movimenti più elementari. Dovuta a un danno irreversibile del sistema nervoso centrale, comporta ripercussioni invalidanti sul sistema muscolo-scheletrico, coinvolgendo la respirazione, l’alimentazione, il linguaggio.

Come tutte le famiglie con esperienze simili alla loro, Luca e Luisa cercano di offrire a Davide la possibilità di intraprendere percorsi terapeutici per ottenere un miglior livello di autonomia, cercando di superare i limiti che la disabilità impone. A tal proposito, hanno avuto modo di seguire un percorso terapeutico in acqua basato sul metodo “Aquananda”, ideato e condotto dal professor Boris Ginzburg con dei seminari terapeutici dedicati alle famiglie. “Un metodo – dicono – che ha apportato a Davide molti benifici”, visto che in acqua il piccolo sembra aver ritrovato una maggiore spontaneità e libertà di movimento.

 

metodo aquananda
Davide in acqua con il prof Boris Ginzburg

 

C’è però un problema: questi seminari sono organizzati prevalentemente nel centro e nel sud Italia. “Ragion per cui è difficile prendervi parte, per noi e per altre famiglie del nostro territorio – fanno presente Luca e Luisa, che abitano a Casazza -. Ci siamo così attivati, cercando di organizzare noi un seminario. Qui, in provincia di Bergamo”.

Come? Contattando il professor Ginzburg e cercando con ostinazione una piscina che avesse i requisiti adatti ad ospitare i suoi seminari. “Il corso – spiegano – si terrà da lunedì 16 a venerdì 20 maggio nella piscina terapeutica riscaldata del centro Ego Club di Misano di Gera d’Adda, che ringraziamo molto, e sarà aperto a 10 famiglie con bambini disabili da 0 a 13 anni. Una bella opportunità per loro e per il nostro bimbo, ovviamente”.

Davide è nato il 21 novembre 2015 agli agli Spedali Civili di Brescia, con parto prematuro. È qui che, a seguito di una grave complicazione durante il ricovero in terapia intensiva neonatale, riporta come esito un danno cerebrale da cui la diagnosi di Paralisi Cerebrale Infantile e Ipovisione, che si manifesta con problematiche di coordinamento motorio e visivo.

“Noi genitori, una volta compresa non senza difficoltà la sua situazione, abbiamo cercato di attivarci per intraprendere percorsi riabilitativi mirati che permettessero a Davide di recuperare il più possibile sfruttando quella che in ambito medico viene definita plasticità cerebrale, cioè la capacità del cervello di compensare il danno subito attivando aree alternative, consapevoli che i primi anni sono quelli più determinanti per puntare ad un recupero”.

Sul territorio, Davide è seguito dall’Ats Trescore Balneario, a cui i genitori hanno affiancato negli anni molti percorsi terapeutici affrontando sfide e difficoltà non indifferenti. “La principale – raccontano – è senza dubbio quella di vivere la quotidianità interrogandosi sull’efficacia delle terapie intraprese, sul futuro pieno di incertezze e su come adoperarsi per poter garantire a lui i migliori percorsi”. Quasi tutti a pagamento a loro carico, non mancano di sottolineare.

Ma in questo percorso a ostacoli non sono soli, qualche prezioso alleato c’è. “In primis – aggiungono – Davide ha la fortuna di frequentare una scuola dell’infanzia molto sensibile e attenta ai temi dell’inclusione. Grazie al passaparola tra genitori, abbiamo infine conosciuto il metodo Aquananda del professor Ginzburg. Affascinati dal suo approccio, abbiamo cominciato a seguire i seminari riscontrando in Davide molti miglioramenti, da qui il nostro desiderio di organizzarli anche in provincia di Bergamo. È bello dire che ci siamo riusciti”.

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