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Top&flop

Tre punti pieni di speranza: l’Atalanta prova a ripartire

Il ritorno al gol della coppia colombiana, Muriel e Zapata, schierata dal primo minuto da mister Gasperini, è sicuramente confortante.

Quella dello stadio Penzo era la sfida da vincere. Entrambe le formazioni si trovavano a una sorta di (pen)ultima spiaggia e per restare aggrappate ai rispettivi obiettivi avevano l’obbligo di portare a casa i tre punti.

Alla fine è l’Atalanta a sorridere e regalarsi qualche speranza in queste ultime cinque partite di fine stagione.

In laguna sicuramente non gioca la Dea dei tempi d’oro, anzi passano pochi minuti e tutto pare iniziare ancora in salita con la rete di Henry. Per la fortuna degli uomini di Gasperini arriva la revisione del VAR in quanto l’attaccante si trovava in palese off-side. Scrollato il brivido di dosso Palomino e compagni iniziano a proporsi con continuità nell’area avversaria. Djimsiti e Muriel spediscono a lato del palo due ottime azioni manovrate, mentre Palomino lo colpisce da pochi passi.

La rete che stappa la gara arriva allo scadere grazie a Pasalic, il quale raccoglie una carambola sulla traversa.

A inizio ripresa la Dea chiude i conti nel primo quarto d’ora con i colombiani sugli scudi a siglare i gol del 2 e 3 a 0. Nel finale i nerazzurri mollano leggermente la presa e concedono qualche occasione di troppo al Venezia che sicuramente ha il merito di non arrendersi e trova anche il gol della bandiera con Crnigoj.

Lo sforzo finale non basta ovviamente al team di Zanetti per evitare l’ottava sconfitta consecutiva e una classifica che guarda sempre più verso un ritorno in Serie B.

La vittoria in laguna sicuramente dona un senso a questo finale di stagione anche se il successo va sempre tarato in base all’avversario incrociato e il Venezia del girone di ritorno è veramente poca roba.

Un test più probante sarà sicuramente quello di mercoledì al Gewiss Stadium contro un Torino di Juric molto in forma. Se la Dea si è ripresa e può ancora ambire a un posto nelle prossime competizioni europee lo si capirà proprio nel recupero recupero match di gennaio. Per adesso basta questa vittoria, che di questi tempi fa respirare mica male, con l’auspicio vero che il sorriso ritorni anche tra le mura amiche.

TOP E FLOP

Il ritorno al gol della coppia colombiana, schierata dal primo minuto da mister Gasperini, è sicuramente confortante.

A livello di prestazione molto più pimpante Muriel, il quale appare maggiormente in palla, crea di fatto i presupposti per il primo gol xon un numero dei suoi, apparecchia la tavola per il secondo, prende un palo pieno ed è constantemente vivo.

Zapata dal canto suo invece deve ancora migliorare la condizione: il gol iniziale del Venezia (poi annullato) nasce da una suo errore a centrocampo, nel complesso deve lottare molto e non sempre regge allo scontro per via chiaramente di uno stato fisico e atletico non ancora ottimale.

Sugli scudi ancora Scalvini: il difensore ormai a tutti gli effetti ex Primavera  spicca sempre per personalità e la prima chiusura decisiva è sua (dal movimento pare aver imparato molto bene da Demiral). In una stagione difficile anche per il tecnico Gasperini, il gioiellino 2003 è stata una delle sue ennesime visioni e invenzioni. Chissà se questo non sia un segnale che la Dea debba ripartire anche dai giovani (in panchina al Penzo c’erano anche Sassi, Cittadini, Cissè e Oliveri).

Concludendo l’analisi sui singoli dall’ingresso di Boga e Pessina la squadra inizia a perdere palloni abbastanza banali offrendo ai padroni di casa chances francamente evitabili.

LE PAGELLE 

Musso 6,5
Scalvini 7 (Demiral 6)
Palomino 6,5
Djimsiti 6
Hateboer 6
De Roon 6,5
Freuler 6,5 (Koopmeiners 6)
Zappacosta 6,5
Pasalic 6,5 (Pessina 6)
Muriel 7,5 (Cissè SV)
Zapata 6,5 (Boga 5)

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