Grumello del Monte. È stato fermato nella notte il presunto assassino di Anselmo Campa. Si tratta del 22enne ex fidanzato della figlia Federica, residente a Grumello del Monte, che, interrogato nella notte dai cabinieri del Nucleo Investigativo del Comando di Bergamo, è stato poi, su ordine del pubblico ministero Maria Esposito, portato in carcere.
La svolta è arrivata dopo aver visionato decine di telecamere di videosorveglianza, sentito le versioni di parenti ed amici del deceduto: un quadro che si è chiarito nelle ultime 24 ore e che ha portato a ricostruire le ultime ore di vita dell’imprenditore bergamasco.
Il cadavere dell’uomo era stato rinvenuto, la sera dello scorso mercoledì 20 aprile, all’interno della sua abitazione con diversi colpi alla testa. Il primo sopralluogo aveva, sin da subito, indirizzato le indagini nel ristretto ambito familiare e di amici, considerato che quasi nulla era stato asportato, che la porta di casa era aperta e che le condizioni della casa facevano pensare ad un incontro tra la vittima e qualcuno di sua conoscenza. Sentito per diverse ore il giovane si è sempre più contraddetto rispetto ai suoi spostamenti di quel giorno, cosa che ha portato gli inquirenti ad eseguire una perquisizione al suo posto di lavoro ed all’interno della sua abitazione. Nel corso delle operazioni il giovane è crollato, confessando l’omicidio.
A quel punto, il giovane ha accompagnato gli investigatori in zona boschiva di Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio, dove aveva occultato l’arma del delitto, un martello, e i vestiti utilizzati quella sera e che presentavano ancora evidenti tracce di sangue mentre sul suo luogo di lavoro i carabinieri hanno trovato il portafogli ed il mazzo di chiavi dell’abitazione della vittima, oltre che un paio di pantaloni utilizzati per la fuga dopo il fatto.
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