“Sono passati 27 anni da quando ero solo una bimba e ho provato i pattini per la prima volta. Questo sport mi ha dato tanto, mi ha insegnato la disciplina, il rispetto e il sacrificio. Mi ha regalato tante emozioni e mi ha donato la possibilità di conoscere tante persone stupende e di poter viaggiare per il mondo”.
Nicole Della Monica ha scelto queste parole per annunciare il proprio ritiro dalle competizioni di pattinaggio artistico ponendo così fine al fortunato sodalizio con Matteo Guarise.
La 32enne di Albano Sant’Alessandro ha infatti spiegato sui propri canali social la volontà di dire addio alla disciplina che le ha consentito di prendere parte a quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali ottenendo il decimo posto nell’edizione di Pyoengchang 2018.
Capace di ottenere tre podi nell’ISU Grand Prix e sette titoli nazionali, Della Monica ha scelto di lasciare l’amata disciplina al termine del quadriennio olimpico che l’ha vista dominare la scena italiana delle coppie e sfiorare la top ten nella recente rassegna a cinque cerchi svoltasi a Pechino.
“Le esperienze vissute e i traguardi raggiunti, attraversando tutte le difficoltà, hanno fatto di me la donna che sono oggi e di questo ne sono fiera – ha aggiunto l’atleta orobica -. Il pattinaggio è stato la mia vita e rimarrà per sempre nel mio cuore, ma ora é arrivato il momento giusto per voltare pagina, chiudere un capitolo e aprirne uno nuovo e non vedo l’ora di vedere cosa mi aspetta”.
Nella lunga lettera d’addio Della Monica non ha dimenticato di ringraziare il compagno di avventure Matteo Guarise e l’allenatrice Cristina Mauri che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto nei periodi più complessi così come il gruppo sportivo delle Fiamme Oro Moena.
“Ringraziare chi c’è stato anche solo per un attimo sembra scontato, ma non è così. È impossibile elencare tutti perché sicuramente dimenticherei qualcuno, ma sono sicura che chi c’è stato sa bene che mi sto rivolgendo anche a loro – ha sottolineato la pattinatrice azzurra -. Il grazie più grande va a Matteo Guarise e Cristina Mauri che mi hanno supportata e sopportata tutti i giorni per anni, alle Fiamme Oro Moena e alla FISG senza le quali non sarei arrivata fino ad oggi e anche ad IceLab per averci ospitati nelle sue strutture negli ultimi anni e averci permesso di continuare ad allenarci anche in tempi più difficili. Un grazie enorme anche a tutti voi che mi siete sempre stati vicini nel bene e nel male e vi siete sempre emozionati con me, tutto quello che abbiamo raggiunto è stato anche per voi”.
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