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La tragedia

Giampietro e Maria Luisa, morti nello schianto a Bianzano, lasciano una figlia di 25 anni

Marito e moglie, 56 e 53 anni, abitavano in centro a Gazzaniga. Il sindaco: "Una famiglia per bene, non ho parole"

Gazzaniga. L’impatto violentissimo. Poi un inferno di fumo, fiamme, urla, sirene. Giampietro Beltrami, 56 anni, e la moglie Maria Luisa Bonomi, tre anni più giovane, pagano il prezzo più alto dell’incidente che lunedì 18 aprile, giorno di Pasquetta, ha stravolto la viabilità sulla strada provinciale 40, a Bianzano, chiusa dalle 14,30 per permettere i soccorsi all’ingente dispiegamento di mezzi: due automediche, cinque ambulanze e due elicotteri del 118, al quale si sono aggiunti i camion dei vigili del fuoco.

La dinamica dell’incidente, al vaglio dei carabinieri del comando di Clusone, è piuttosto complessa da ricostruire. Le vittime, come le persone rimaste ferite, fanno tutte parte di una comitiva di motociclisti che al momento dell’incidente procedeva in direzione Bianzano: mariti e mogli di Gazzaniga con la passione per le due ruote. A versare in condizioni critiche sarebbero in particolare le due donne, entrambe di 59 anni, in prognosi riservata agli ospedali di Bergamo e Brescia. Meno preoccupanti i mariti, di 62 e 65 anni, ricoverati a Piario e alla Gavazzeni. In totale sono 11 le persone coinvolte, 5 marginalmente.

Secondo una prima ricostruzione, una delle moto, una Kawasaki modello Z650, per motivi da chiarire avrebbe impattato una Ford Kuga che sopraggiungeva dal lato opposto. A quel punto, la monovolume avrebbe sbandato prima di effettuare un testacoda, centrare una Ducati e subito dopo lo scooterone sul quale viaggiavano Beltrami e Bonomi, ‘scivolato’ sotto l’auto in preda alle fiamme. Per marito e moglie non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ustioni per lui, i traumi riportati per lei. Illesa, ma in stato di choc, la famiglia a bordo della quattro ruote – papà 50enne al volante, mamma 36enne e bimbo di 8 mesi – fuggiti dall’abitacolo prima che fosse troppo tardi.

Beltrami e la moglie abitavano in centro a Gazzaniga, a pochi passi dalla piazza del paese. “Erano molto conosciuti e vicini alle attività della parrocchia. Una splendida famiglia, lei prestava anche servizio nella nostra casa di riposo – ricorda il sindaco Mattia Merelli, a sua volta appassionato motociclista -. Le due ruote attraggono, ma spesso sono fatali. Ad ogni modo – aggiunge – non ci sono parole per commentare l’accaduto. A nome dell’amministrazione, mi limito ad esprimere il mio cordoglio alla figlia Simona (25 anni, ndr) ai parenti e agli amici”.

Le salme delle vittime sono state portate nel cimitero di Bianzano. Venerdì 22 aprile i funerali.

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