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Mensa dei cappuccini

Si può rinascere? Anche oggi? La piccola grande storia di Flaminio, gigante buono, ci dice che sì

In occasione della Pasqua, pubblichiamo la storia raccontata da Fra' Riccardo Corti della Mensa dei Cappuccini di Borgo Palazzo sul significato della parola "rinascita". E sul perché sì, "rinascere" è sempre possibile. Attraverso piccoli, grandi gesti

Bergamo. In occasione della Pasqua, pubblichiamo la storia raccontata da Fra’ Riccardo Corti della Mensa dei Cappuccini di Borgo Palazzo sul significato della parola “rinascita”. E sul perché sì, “rinascere” è sempre possibile. Come? Attraverso piccoli, grandi gesti.

È sera, un venerdì come tanti. È la sera di un venerdì chiamato “santo”, perché prepara a vivere un evento mai visto prima. Un evento che si chiama RESURREZIONE.

RISORGERE, voce del verbo RINASCERE. Ma si può parlare di rinascita mentre siamo ancora soffocati dal fastidio di una mascherina che copre i sorrisi? Si può rinascere quando qualcuno resta indifferente al dolore innocente e, forse, senza rendersene conto, crede davvero che la guerra resti l’unica soluzione?

RISORGERE, voce del verbo RINASCERE… ma si può rinascere? Sì, eccome se si può… e lo sapete come?

In questi giorni, la via Cappuccini è “martoriata” dai lavori che stanno facendo sulla strada e, tra la polvere e i rumori, ecco Flaminio: un gigante, uno di quelli al cui sguardo non puoi restare indifferente, uno di quegli omoni che, inevitabilmente, possono incutere un po’ di soggezione.

È uno di quegli operai che sgobbano sulla strada, anche quando fa caldo. D’estate puoi incontrarli mentre con l’auto stai per raggiungere qualche piacevole località di vacanza.

Ed ecco, tra la polvere, sbucare questo gigante. È curioso: vede gente entrare e uscire dalla mensa, gente vestita in modo strano, gente che forse ha bisogno di un pasto, di un po’ di affetto, di un po’ di casa.

 

Fra Riccardo

 

Che bello: non vede barboni, drogati, tossici… Vede gente, vede PERSONE… Noi vediamo un gigante. Ma uno di quelli buoni, di quelli che chiedono, che vogliono sapere, che sono curiosi, ma non di una curiosità fine a se stessa, ma che vuole mettersi in movimento, che vorrebbe fare qualcosa… Ma cosa?

L’altra sera, prima di concludere la giornata, do un’occhiata al profilo Facebook di Flaminio. C’è una sua foto: tra le braccia stringe un uovo di Pasqua. Gigante. Quasi quanto lui.

Poi, la mattina, scendo in mensa ed eccolo, come un bimbo, che non vede l’ora di dare qualcosa che viene dal cuore. Ed eccolo, con il suo uovo, pronto ad essere donato alla nostra mensa.

Resto senza parole, meravigliato e stupito. Eh già, perché ancora una volta, nonostante tutto, c’è ancora tempo e spazio per lo stupore.

Facciamo una foto con il suo uovo, e quando ci salutiamo, ci abbracciamo. Poi Flaminio se ne va, singhiozzando. Eh già, perché quando doni RINASCI. Perché quando vivi in pieno, RISORGI.

RISORGERE, voce del verbo RINASCERE… Sì, perché nonostante tutto si può rinascere… Attraverso piccoli, possibili, semplici e quotidiani passi.

Buona RESURREZIONE, buona RINASCITA

 

Fra Riccardo
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