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Nel quartiere cappuccini

Romano di Lombardia: scuola media hi-tech, il progetto presentato al bando Pnrr

Per il Fermi struttura all'avanguardia, ad altissimo livello in termini di innovazione tecnologica, energetica e di materiali di costruzione, sarà per la maggior parte in legno, con forme nuove e quasi a zero emissioni: costerà 5 milioni

Romano di Lombardia. Una struttura all’avanguardia, ad altissimo livello in termini di innovazione tecnologica, energetica e di materiali di costruzione: sarà per la maggior parte in legno, con forme nuove e quasi a zero emissioni. È il progetto presentato al bando del Pnrr per il rinnovamento della scuola secondaria di primo grado E. Fermi, con sede a Romano di Lombardia, nel quartiere Cappuccini.

L’edificio prefabbricato, costruito a metà degli anni Settanta, in un periodo d’incremento degli abitanti della zona, è stato scelto in quanto ritenuto poco agevole e con ampio margine di miglioramento.

“Questo progetto – dichiara Sebastian Nicoli, sindaco della cittadina – è il più importante tra tutti quelli presentati e, forti dei risultati precedentemente ottenuti, confidiamo nella sua accettazione. Sappiamo che l’iter è lungo, ma siamo fiduciosi”.

Per il disegno, l’amministrazione si è affidata allo studio Settanta7 di Torino, in cui operano giovani professionisti che hanno già contribuito alla creazione della sala polifunzionale.

Le dimensioni della scuola verranno aumentate, ma, per rispettare le linee-guida indicate dal bando, la nuova struttura non potrà avere una superficie superiore al 25% in più rispetto a quella esistente. L’edificio, a differenza di quello presente, si svilupperà su due piani ed è pensato per accogliere almeno quindici aule. Attualmente, le classi sono quattordici, per un totale di più di trecento alunni.

Alberto Beretta, assessore ai Lavori pubblici, sottolinea che l’edificio scolastico corrente ospita – e continuerà a farlo – anche i ragazzi di Cortenuova e per questo, e in vista del continuo, futuro incremento degli abitanti del quartiere, si è ritenuto inevitabile presentare il progetto di rinnovamento.

Oltre alle quindici aule, ci saranno laboratori, servizi igienici, spazi destinati alla direzione e perfino una biblioteca. Quest’ultima, collocata al piano terra, potrà essere fruita sia da studenti e personale scolastico, sia, grazie alla presenza di un accesso indipendente, dagli abitanti del quartiere Cappuccini in orari non scolastici.
L’investimento ammonta a circa 5 milioni di euro. L’obiettivo è riuscire a costruire la nuova scuola a costo zero, usufruendo di un finanziamento di più di un milione di euro da parte del Gse e, della somma restante, proprio dal Pnrr.

Il progetto presentato è già stato passato al vaglio dalla Regione Lombardia che l’ha annoverato tra i piani necessari: decisione che ha comportato l’assegnazione di dieci punti in partenza sulla graduatoria finale del bando.

“Fondamentale – tiene a precisare Nicoli – è stato il confronto costante con la dirigenza scolastica: è importante dar modo, a chi abita e vive la scuola tutti i giorni, di esprimere il proprio giudizio e dare il proprio contributo per ottenere un risultato che sia per tutti il migliore possibile”.
Ora non resta che attendere gli esiti del bando. Nel frattempo, si pensa a individuare almeno due spazi alternativi che possano accogliere i ragazzi durante i 18 mesi previsti per la costruzione della nuova struttura.

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