Zingonia. Persone affette da Parkinson possono trovare giovamento dalla pratica del tango. Si chiama proprio ‘tangoterapia’ e rappresenta un approccio in più da affiancare alle terapie tradizionali.
Presto questa pratica sarà adottata anche al centro Vamp (Valutazione e assistenza multispecialistica Parkinson) del policlinico San Marco di Zingonia: il progetto verrà presentato venerdì 15 aprile alle 11, al Centro Convegni della struttura ospedaliera.
Obiettivo del Centro, dedicato alla diagnosi e cura della malattia di Parkinson e diretto da Fabrizio Pisano, è offrire una presa in carico globale del paziente con interventi adeguati e differenziati a seconda dello stadio di malattia, grazie a un team multidisciplinare e trattamenti riabilitativi all’avanguardia.
All’interno di questo approccio, trovano spazio anche terapie come quella del tango che, come diversi studi scientifici hanno evidenziato, può rappresentare un valido aiuto per i pazienti affetti da malattie motorie come il Parkinson non solo per migliorare il movimento e l’equilibrio, ma anche per l’umore e la memoria, attraverso continui stimoli sensoriali.
Una delle possibili spiegazioni per cui il tango è in grado di migliorare le strategie di controllo motorio e posturale nelle persone affette dal Parkinson deriva dall’attivazione di una regione del lobo frontale del cervello dedicata alla programmazione del movimento.
La persona infatti, mentre balla il tango, deve progettare i movimenti per adattarli al ritmo della musica ed ai movimenti del partner e mantenendoli all’interno dei canoni previsti.
Ballare è un’attività divertente, associata allo svago, ed è anche per questo motivo che ha ottenuto grande successo, offrendo la possibilità di ottenere un miglioramento delle prestazioni motorie in un contesto piacevole.
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