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Le pagelle

Demiral, Koop e Muriel da 7, male Zappacosta e Pessina

Promossi a pieni voti anche Palomino e De Roon. A Zapata difficile chiedere di più dopo la lunga assenza

Musso 6,5: Versione bifronte dell’argentino, fantastico a respingere il calcio di rigore ma poco reattivo sulla svirgolata di Zappacosta che porta al pareggio tedesco. Di nuovo decisivo allo scadere, quando si oppone con il corpo in una mischia furibonda aiutato da Demiral che respinge sulla linea. Non esce però sul colpo di testa di Svoboszlai nell’area di sua competenza, ci pensa la traversa a salvarlo.

Hateboer 6,5: Si trattiene dalle troppe discese, tanta corsa e prestazione da battaglia.

Demiral 7: Sontuoso per tranquillità e inventore di impeccabili scivolate in recuperi. La prestazione è macchiata dall’ingenuità difensiva che costa il rigore, ma il salvataggio sulla linea allo scadere vale come un gol. Con la possibilità di giocarsi tutto nel ritorno a Bergamo.

Palomino 7: Inizia con un giallo esagerato dopo manco tre minuti, ma non lo condiziona. Più volte decisivo e attento a non prendere il secondo cartellino.

Zappacosta 5,5: Prestazione non del tutto convincente e autorete non giustificabile a questi livelli.

Pezzella (43’ 2t) s.v.

De Roon 7: Spegne la luce a Dani Olmo con una marcatura intelligente, senza vergognarsi di buttare la palla in tribuna quando serve.

Freuler 6,5: Recupera e pulisce palloni in continuazione, fino a ritrovarsi con i muscoli logorati. Esce dolorante.

Miranchuk (22’ 2t) 6: Mai facile entrare con venti minuti a disposizione e nel momento più complicato. Tenta di creare superiorità con grande disponibilità al sacrificio.

Koopmeiners 7: Tanta densità. Tanta tecnica. E un palo clamoroso.

Pessina 5: Il più in difficoltà. Inizia perdendo una palla delittuosa che porta al palo dell’ex milanista Silva e ritarda troppo le giocate. È rimasto agli europei

Scalvini ( 15’2t) 6,5: All’esordio europeo mancare una buona occasione, poi più volte emerge disponendosi a metà campo, nella posizione dove Gasperini lo vede in prospettiva.

Pasalic 5,5 : Si sacrifica con tanto lavoro oscuro. L’unico lampo è il palo esterno su iniziativa di Freuler.

Boga (15’ 2t) 6: Salta spesso l’avversario senza però inventare la giocata decisiva.

Muriel 7: Si ricorda di essere un fuoriclasse con un gol da cineteca, poi sfiora il raddoppio con un sinistro fuori di poco. E non si risparmia nemmeno nei recuperi. Esce stremato, ma di nuovo decisivo.

Zapata (15’ 2t) 6: Sufficiente per impegno e voglia di ritornare, la condizione verrà. Ingiusto chiedere di più dopo la lunga assenza.

Gasperini 7: Formazione più guardinga (Pessina e Pasalic) che sorprendente, con trappolone per il giovane mister tedesco, solo di cognome stante le origini italiane, con una linea difensiva a quattro con De Roon a vendicarsi sul temuto Olmo (quello di Zagabria). Un quarto d’ora di amnesie a vanificare una splendida prestazione che lascia qualche rimpianto per giocarsi tutto di fronte al proprio pubblico.

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