Elezioni rsu

Al voto per le RSU di scuola e pubblica amministrazione: oltre 1.000 candidati Cisl

Francesco Corna: “Anche nel pubblico, Bergamo ritrovi il protagonismo dei lavoratori”

Da martedì 5 fino a giovedì 7 aprile, gli oltre 32milalavoratori della pubblica amministrazione e della scuola bergamaschi si ritroveranno al voto per la elezione dei nuovi rappresentanti sindacali di ogni plesso e di ogni ufficio. Sono più di 400 i luoghi di lavoro che dovranno rinnovare le RSU, a distanza di tre anni dalle ultime consultazioni.

Cisl si presenta all’appuntamento con quasi 1000 candidati presenti in tutte le scuole e nella gran maggioranza degli enti pubblici.

“La Pubblica Amministrazione oggi da noi vuol dire poche persone, molte delle quali, come nella scuola, eternamente precarie, poco incentivate e poco formate che fanno i salti mortali per rispondere alle esigenze di una società sempre più esigente e bisognosa. L’abbiamo constatato nei mesi dell’emergenza quanto la professionalità, non sempre sotto i riflettori, di lavoratrici e lavoratori pubblici e degli insegnanti, alle prese con nuove modalità didattiche e lavorative, sia stato prezioso”. Francesco Corna, segretario generale di Cisl Bergamo, affida all’appuntamento elettorale per le RSU un’importanza fondamentale per lo sviluppo futuro della contrattazione territoriale nel lavoro pubblico capace di interpretare una vera riforma del sistema.

“Da troppo tempo, i dipendenti, assistono e subiscono il degrado del proprio lavoro a causa dei tagli economici eccessivi, ma anche a una gestione fortemente burocratica e disattenta all’interesse dell’organizzazione e all’erogazione dei servizi ai cittadini bergamaschi, lasciandola in carico alla buona volontà e al senso di responsabilità dei lavoratori. La nostra Provincia – prosegue il segretario generale -, fortemente destrutturata negli ultimi anni, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può rivivere un nuovo protagonismo per il territorio bergamasco. Protagonismo dettato dalla capacità di assumere il riferimento per le azioni di progetto, di coordinamento e di realizzazione degli obiettivi approvati e previsti nelle “Missioni” del PNRR. Un protagonismo che si realizzerà con successo con il coinvolgimento e con la “partecipazione” dei lavoratori”.

Per la federazione Cisl del pubblico impiego ci saranno 445 candidati in 219 collegi elettorali (quasi l’82% del totale). Nel comparto dell’insegnamento, Cisl Scuola Bergamo è riuscita a presentare le proprie liste in ognuno dei 140 plessi scolastici della provincia, iscrivendo 477 candidati.

“È necessario lavorare per rilanciare il ruolo del pubblico impiego e della scuola pubblica – sostengono Paola Manzullo e Angelo Murabito, segretari generali di Cisl Scuola e Cisl FP di Bergamo -, che significa rilanciare le professionalità dei lavoratori provinciali, la formazione e l’aggiornamento continui, lo sviluppo della conoscenza delle nuove tecnologie, l’attuazione di un piano di gestione del lavoro che dia valore alla flessibilità attraverso il lavoro agile e alla conciliazione vita e lavoro, l’impegno di assicurare a chi lavora nella scuola un più adeguato riconoscimento, insieme a giuste e necessarie tutele. Tutto questo – concludono i due sindacalisti – si può realizzare con il voto del 5-6-7 aprile. Dobbiamo avere tutti piena coscienza dell’importanza della rappresentanza e del fatto che non si può restare fuori dai luoghi dove si assumono le decisioni che riguardano direttamente il presente e il futuro di tutti”.

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