Bergamo. Dopo l’intervento del sindaco Giorgio Gori, anche l’Atalanta prende fermamente le distanze dagli insulti razzisti rivolti da un proprio tifoso all’indirizzo del difensore senegalese del Napoli Kalidou Koulibaly.
Con una nota pubblicata sul sito ufficiale la società ha espresso chiaramente la propria posizione: “Ogni comportamento non in linea con i principi di civiltà ed educazione, da sempre perseguiti da questo club, sarà osteggiato con forza. Non vogliamo, e lo sottolineiamo, dare visibilità a soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e, pertanto, senza clamori né generalizzazioni, agiremo nelle sedi competenti affinché l’immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate”.
Durissima, invece, la Federcalcio senegalese che per difendere uno dei suoi giocatori più rappresentativi ha diramato un comunicato senza peli sulla lingua: “Come nelle loro tristi abitudini – scrivono su Twitter – alcuni tifosi bergamaschi dell’Atalanta hanno mostrato ancora una volta la loro pochezza umana, pronunciando insulti spregevoli e razzisti rivolti al nostro capitano e leader Kalidou Koulibaly. Questi idioti senza cervello non devono trovare posto in uno stadio. Forza Kalidou, il popolo senegalese ti sostiene con tutto il cuore ed è orgoglioso del tuo coraggio, della tua esemplarità e della tua appartenenza alla nostra razza e al nostro Paese”.
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