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L'iniziativa

A Romano nasce la stanza multisensoriale: la inaugurano i bimbi di Spazio Autismo

Lo spazio, realizzato dalla cooperativa Itaca con il ricavato di una raccolta fondi, è dedicato soprattutto a persone con fragilità, ma sarà aperto a tutta la comunità

Romano di Lombardia. Nasce a Romano di Lombardia – in piazza Garibaldi, all’interno dello spazio polifunzionale della cooperativa Itaca – la prima stanza multisensoriale della bassa bergamasca. L’inaugurazione è prevista per domenica 3 aprile alle 11.

Realizzata con il ricavato di una raccolta fondi promossa dalla stessa cooperativa, la stanza si ispira all’approccio snoezelen, mirato alla ricerca di un contatto con il mondo interno della persona, attraverso la stimolazione dei sensi, per favorire il rilassamento, il benessere, l’apprendimento esperienziale e nuove modalità di approccio alle relazioni.

L’ambiente è attrezzato con sedute morbide e riscaldate, luci soffuse, proiezioni, tubo a bolle, fibre ottiche, aromi, materiali fisici e multimediali. Attraverso l’attivazione dei sensi, è permesso a chiunque viva quest’esperienza immersiva di rilassarsi o attivarsi a seconda delle proprie caratteristiche ed esigenze.

I primi fruitori della stanza saranno i bambini che frequentano il servizio di Spazio Autismo, accreditato presso l’Azienda Speciale Consortile Solidalia di Servizi alla Persona costituita dai 17 comuni dell’Ambito Territoriale di Romano di Lombardia.

La stanza è stata pensata soprattutto per persone con diagnosi di autismo, ma è dedicata a chiunque desideri provare un’esperienza di decompressione, cura e benessere. Essa sarà infatti disposta all’intera cittadinanza con logiche di prenotazione da valutare a posteriori e che saranno debitamente comunicate.

Quest’anno, la giornata mondiale sulla consapevolezza sull’autismo si celebra sabato 2 aprile: “C’è una forte connessione, intenzionale, con questa ricorrenza – sottolinea Agata Faccialà, presidente della cooperativa Itaca –. Abbiamo deciso di organizzare l’inaugurazione per domenica 3 per una mera questione di tempistiche, ma ricade nel weekend dedicato a persone con disturbo dello spettro autistico perché lo spazio è pensato soprattutto per loro”.

“Tutti – conclude Faccialà –, più o meno consciamente, viviamo attraverso i nostri cinque sensi, strumenti di consapevolezza e conoscenza per instaurare rapporti con gli altri e con il mondo che ci circonda. Lavorare sulla multisensorialità è estremamente importante perché consente di trovare un altro canale di comunicazione per metterci in relazione con le persone più fragili – e non solo”.

In occasione dell’inaugurazione, verrà inoltre predisposto un allestimento multisensoriale in piazza, con materiali da sperimentare, musica e aperitivo per tutti: il desiderio è quello di far avvicinare quante più persone possibili a questo mondo, in attesa che la stanza possa essere frequentata da chiunque con lo sviluppo di percorsi individuali e di gruppo guidati da un personale esperto e formato.

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