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L'appello

Dieci sindaci scrivono a Pasquale Gandolfi per la strada provinciale della Val Gandino

La richiesta alla Provincia perché possa dirottare i finanziamenti su quel tratto, prevedendo una sostituzione ex novo dell’infrastruttura, e si risolva la problematica del ponte di Fiorano al Serio di transito sulla statale

Bergamo. Una lettera inviata a Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia, da parte dei sindaci Elio Castelli di Gandino, Marco Gallizioli di Leffe, Enzo Poli di Casnigo, Sergio Spampatti di Cazzano Sant’Andrea, Silvia Bosio di Peia, Andrea Bolandrina di Fiorano al Serio, Edilio Moreni di Cene, Adriana Dentella di Colzate, Mattia Merelli di Gazzaniga, Orlando Gualdi di Vertova e Giampiero Calegari, presidente della C.M.V.S. Clusone, per chiedere che i fondi messi a disposizione con la legge di Bilancio servano anche per far tornare ad essere la strada che unisce la media Valle Seriana con la Val Gandino torni ad essere una strada provinciale.

“Pregiatissimo presidente, con la presente, a seguito della notizia pubblicata dalla stampa che riporta l’assegnazione alle Province di 1,4 miliardi di euro per gli interventi sui ponti e viadotti e più di 1,3 miliardi di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade, di cui 34 milioni destinati alla Provincia di Bergamo, stanziati dalla legge di Bilancio per il 2022, Le chiediamo cortesemente di farsi promotore e sostenitore per approvare con sollecitudine gli atti necessari affinché la strada che unisce la media Valle Seriana con la Val Gandino torni ad essere una strada provinciale e che la Provincia stessa possa dirottare i finanziamenti citati su quel tratto, prevedendo una sostituzione ex novo dell’infrastruttura, perché si risolva definitivamente la problematica del ponte di Fiorano al Serio di transito sulla statale.
Il perdurare di questa situazione di disagio già di per sé pesante, e ben precisata nella precedente nota (che si allega), è ancor più aggravata dall’aumento dei costi dei carburanti. Per questo motivo ci permettiamo di chiedere di nuovo un Suo intervento per domandare agli uffici preposti una particolare attenzione e coinvolgimento per giungere quanto prima alla completa soluzione della questione”.

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