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Fioristi, Emiliano Amadei è il nuovo presidente: “Rafforzeremo la categoria”

Classe 1973, titolare della “Fioreria Amadei” di Azzano San Paolo, ricopriva la carica di vicepresidente dal 2013 ed era nel direttivo dei fioristi dagli anni Novanta

Bergamo. È Emiliano Amadei, il nuovo presidente del Gruppo Fioristi Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1973, titolare della “Fioreria Amadei” di Azzano San Paolo, ricopriva la carica di vicepresidente dal 2013 ed era nel direttivo dei fioristi dagli anni Novanta. Subentra ad Adriano Vacchelli, storico rappresentante del settore, cui vanno i ringraziamenti di tutto il direttivo e dell’associazione. Lo affiancano nel direttivo: Emanuele Ponti della Fioreria Ponti di Grassobbio; Antonia Fracassetti de La Margherita di Gorlago; Federico Crotti di Verde vivo di Bergamo; Antonella Scudeletti di Fiori e piante di Val Brambilla; Ileana Arcuri di La valle fiorita di Albino; Massimo Mascheretti di Arte e fiori di Osio Sopra; Sabrina Ferri di Fiorista Finardi di Castel Rozzone; Barbara Bertolini di Arte fiore di Torre Boldone; Marialuisa Pasini di Marilù Store di fiori di Bergamo; Giampietro Giuliani di Verde fiorito di Almè.

“Il momento non è semplice, le spese sono aumentate e i consumi sono al palo, con inevitabili tagli a tutto ciò che non è strettamente necessario – commenta Emiliano Amadei -.Ma dobbiamo guardare oltre e concentrarci sul valore aggiunto che diamo alla clientela, dalla selezione alla composizione al packaging. Dobbiamo fare arrivare al cliente tutto il lavoro e lo studio che sta alla base del nostro impegno quotidiano”.

La pandemia ha stravolto il commercio: “Le vendite online hanno fatto perdere molto in relazione, trasformandoci quasi in corrieri, ma come accade spesso, attraversando le difficoltà, abbiamo chiaro il punto da cui ripartire. Lo faremo facendo sempre più gruppo e condividendo la nostra esperienza con quella delle altre rappresentanze, in particolare ristorazione e wedding planner e realtà legate agli eventi, per dare maggiore voce alle esigenze delle piccole imprese e dei nostri negozi”.

Tra gli obiettivi, oltre all’allargamento della base associativa, l’organizzazione di eventi formativi.

Le imprese del settore sono 294 (erano 296 nel 2017).Negli ultimi 5 anni i numeri sono rimasti sostanzialmente stabili avendo perso 2 imprese (-0,6%). Con la pandemia si è registrato un crollo nel 2020 di 9 unità e nel 2021 con la ripartenza si è in parte recuperato con 4 nuove imprese. Le nuove aperture premiano soprattutto la città dove sono aumentate da 37 a 46 negli ultimi 5 anni (+19,5%).

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