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Innovazione

‘Segnala Bergamo’ a misura di bambino: si accettano consigli per migliorare la vita in città

L'opportunità presentata a 11 classi quinte delle primarie cittadine nell'ambito del progetto "Sportello polifunzionale: l’identità digitale", per renderli più informati, capaci e responsabili rispetto a questo tema

Bergamo. Anche i bambini potranno fare segnalazioni e dare suggerimenti al Comune di Bergamo per rendere la città un luogo sempre più piacevole da vivere.

Ha preso il via il 15 marzo il progetto “Sportello polifunzionale: l’identità digitale” organizzato dal Comune di Bergamo all’interno del percorso “A scuola di cittadinanza”, e rivolto agli alunni di 11 classi quinte di scuole primarie della città con l’obiettivo di renderli sempre più informati, capaci e responsabili rispetto al tema dell’identità digitale, del suo significato e del suo utilizzo.

Durante gli 11 appuntamenti previsti fino al 31 marzo, agli oltre 200 bambini complessivamente previsti nell’iniziativa viene spiegato a cosa serve la carta d’identità, chi garantisce l’identità, il passaggio dalla carta d’identità cartacea a quella elettronica (CIE), il microchip contenente i dati della persona, le impronte digitali, le forme di protezione con tecniche anticontraffazione realizzate dal Poligrafico e Zecca dello Stato, i tempi di durata, i documenti necessari per ottenerla, gli usi dell’identità digitale possibili agli adulti.

A completare il percorso formativo, la presentazione di “Segnala Bergamo” il nuovo applicativo online sul sito istituzionale del Comune di Bergamo pensato apposta per bambini e ragazzi.

Dopo l’autenticazione attraverso la CIE, Segnala Bergamo propone di scegliere l’ambito di segnalazione – natura, gioco, rifiuti, biblioteca – chiede chi sei, cosa hai notato, quando e dove, e propone di allegare una foto per consentire ai tecnici del Comune di intervenire con più precisione.
Una mail all’indirizzo di mamma o di papà inserito, consente di ricevere informazioni circa la presa in carico e la risoluzione del problema.

“La nuova proposta inserita quest’anno nel progetto ‘A scuola di cittadinanza’ per far comprendere ai nostri giovani concittadini come accedere alla carta d’identità digitale e a tutti i servizi ad essa collegati, risponde perfettamente alla necessità di conoscere ed essere consapevoli di uno dei diritti primari e inalienabili degli esseri umani: il diritto al nome, il diritto ad essere registrati/e alla nascita e di essere quindi riconosciuti/e come persone davanti alla legge. E’ pertanto uno strumento di avvicinamento ai temi dei diritti umani e in particolare al sistema di stato civile, alla formazione dell’identità giuridica di una persona e alla possibilità di esercitare diritti e scelte nella nostra vita quotidiana”, dichiara Marzia Marchesi, assessora all’Educazione alla Cittadinanza.

“Il progetto che ha preso il via il 15 marzo rappresenta la prima esperienza con nativi digitali, bambini quindi particolarmente permeabili a comprendere linguaggi a loro prossimi. Sia Segnala Bambino, che rappresenta uno spin off di Segnala Bergamo, sia la carta d’identità elettronica, con tantissime di informazioni che i bambini sono curiosi di scoprire, sono quindi opportunità per aggiornare la tradizionale proposta formativa di ‘A scuola di cittadinanza’ e l’immagine del Servizio Anagrafe che oggi ha acquisito un forte profilo digitale. Visto il successo che il percorso sta riscuotendo e l’importanza di questo approccio formativo con le nuove generazioni, l’obiettivo è ampliare il progetto in futuro coinvolgendo più classi e ragazzi”, spiega Giacomo Angeloni, assessore all’Innovazione.

A tutti i bambini che partecipano al progetto viene consegnata una USB da 8GB con logo del Comune contenente i video di spiegazione di come ci si autentica con la CIE e brochure digitale con i vari passaggi, in moda da ripetere le operazioni a casa.

A chi di loro non è ancora in possesso di una carta d’identità elettronica, viene inviato a breve a casa un voucher per realizzarla gratuitamente.

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