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La sorpresa

Malinovksyi e la moglie in visita agli orfani ucraini: 60 restano a Rota Imagna

Giovanni Locatelli, sindaco del paese: "I bambini che resteranno qui soggiorneranno all'hotel Posta"

Rota Imagna. Non potevano certo mancare loro, Ruslan Malinovksyi e la moglie Roksana Malinovska, a Rota Imagna, a portare i saluti ai 100 piccoli orfani ucraini scappati da Berdyansk e ospiti dell’hotel Posta. Una visita inaspettata, che ha mandato in subbuglio il paese, riversatosi in strada per acclamare il giocatore dell’Atalanta. Campione dentro e fuori dal campo, come ha dimostrato in più occasioni da quanto è cominciato il conflitto che ha colpito la sua terra: una sensibilità particolare, un fortissimo attaccamento alla sua terra che lo ha spinto a portare avanti una battaglia di solidarietà insieme alla consorte. Tanti regali, gadget dell’Atalanta, giochi, palloncini e fotografie con i piccoli e anche con i cittadini in un pomeriggio diverso, lontano dai pensieri e dalle preoccupazioni.

Libero dagli allenamenti, fatti di mattina, il centrocampista ucraino è stato accolto da Zaccheo Moscheni, delegato del comune di Rota, in assenza del sindaco Giovanni Locatelli, assente per motivi personali: “C’era tutto il paese ad aspettare Ruslan, e non solo i bambini. Lui e la moglie sono arrivati con due macchine cariche di ogni ben di Dio, dai gadget dell’Atalanta fino a beni di prima necessità, con i quali abbiamo riempito ancora di più il nostro magazzino. I bambini l’hanno letteralmente travolto, non so quanti autografi avrà firmato. E, dopo un primo momento di accoglienza, siamo andati tutti sul piazzale che c’è in centro al paese e abbiamo firmato un grande cartellone. I ragazzi erano felicissimi e noi più di loro”.

Il primo cittadino Giovanni Locatelli ci tiene a sottolineare che gli ospiti sono in sicurezza e che per loro hanno pensato a tante iniziative: “Abbiamo creato un programma ad hoc per farli divertire e anche per conoscere la nostra valle. Sabato, per esempio, andranno in gita a Brumano, poi al parco comunale, domenica ci sarà una sfida a calcio tra Ucraina e Valle Imagna, abbiamo organizzato laboratori e corsi per la settimana prossima, giovedì ci sarà un grande spettacolo con i clown. Insomma, ci stiamo dando da fare perché si trovino bene”.

Anche perché la maggior parte di loro resteranno a Rota, anche dopo i dieci giorni previsti: “Ne rimarranno circa 60, perché l’hotel ha questa disponibilità. A proposito, abbiamo una riunione mercoledì mattina in Prefettura per definire tutti i dettagli. E ci stiamo adoperando anche perché continuino la scuola: la connessione in Ucraina è compromessa dalle conseguenze della guerra e la Dad diventa difficile. Così abbiamo pensato di trovare delle insegnanti ucraine, e ne abbiamo già contattate due, perché possano fare lezione ai ragazzi in diversi punti del paese. Quello che ci tengo a sottolineare è che il paese ha veramente accolto i giovani, siamo felici che siano con noi e che vivano in un contesto di sicurezza e di tranquillità. Continueremo a fare di tutto per farli sentire a loro agio. Noi ci siamo”.

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