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Bergamo

Camera di Commercio e Università di Bergamo fanno squadra per la formazione delle imprese

Presentati i corsi di alta formazione Go’.In Basic, Go’.In Advanced e Digital manufacturing transformation

Bergamo. Camera di Commercio e Università degli studi di Bergamo consolidano il sodalizio per rafforzare l’ecosistema bergamasco dell’innovazione a beneficio delle imprese e della competitività del territorio.

Una collaborazione ultradecennale che vuole garantire una formazione a misura di micro, piccola e media impresa, l’ossatura del sistema economico orobico. I corsi di alta formazione Go.’In Basic, Go.’In Advanced e Bergamo Tecnologica – presentati nell’edizione 2022 giovedì 25 marzo in Camera di commercio – sono sviluppati con il supporto tecnico-scientifico del centro di Ateneo SdM – Scuola di Alta Formazione dell’Università di Bergamo, del CYFE Centro di ricerca di Ateneo per l’imprenditorialità giovanile e familiare, e sono cofinanziati dal sistema camerale. La formazione proposta è progettata partendo dai bisogni reali delle imprese con l’obiettivo di aiutarle ad affrontare scenari e decisioni strategiche e organizzative legate al fare business sui mercati internazionali e all’introduzione (o rafforzamento) della propria capacità d’innovazione.

Go.’In Basic e Go.’In Advanced, in particolare, formano all’imprenditorialità e all’innovazione volti soprattutto all’internazionalizzazione; Bergamo Tecnologica invece, che si compone di attività diverse, tra cui un’attività formativa executive sul tema Digital manufacturing transformation e check-up tecnologici preliminari alla concessione di consulenze specialistiche in ambito tecnologico e di supporto all’introduzione di innovazioni, ha l’obiettivo di aiutare le imprese a valutare la possibilità di adottare nuove tecnologie e modelli di business che possano sia integrarsi con i sistemi esistenti sia aumentarne la competitività.

La novità 2022, per tutti e tre i corsi di alta formazione, è l’ampio spazio offerto ai partecipanti all’apprendimento esperienziale e a laboratori pratici di innovazione per formare gli imprenditori del presente e gli innovation manager del futuro. Più ore di formazione e ‘porte aperte’ – nel caso del corso executive sulla Digital Manufacturing Transformation di Bergamo Tecnologica – ai due laboratori Lean factory 4.0 e Lean office 4.0 dedicati alla sperimentazione dell’innovazione organizzativa oltre che al laboratorio sulla meccatronica realizzato in collaborazione con Intellimech, in cui è possibile sperimentare l’applicazione concreta di alcuni principi dell’industria 4.0.

Innovazione on the job, verrebbe da dire, per chi ha poco tempo da perdere, molto da lavorare ma anche da imparare: perché gli scenari sono in continua evoluzione e saper cambiare significa saper resistere agli tsunami che travolgono il mondo. La promessa è alta: accendere i pensieri e imparare ad introdurre nuovi processi e/o nuovi prodotti innovando la propria attività d’impresa.

Tutti e tre i corsi – Go.’In Basic (iscrizioni entro l’11 aprile), Digital Manufacturing Transformation (iscrizioni entro il 27 maggio), Go.’In Advanced (iscrizioni a settembre) – ripartono in presenza – pur prevedendo anche didattica online – con l’obiettivo di (tornare a) fare squadra, stimolare la proficua ‘contaminazione’ tra persone ed esperienze oltre che la valorizzazione della community di alumni che, soprattutto lato Go.’In, si è generata in questi anni e che gli organizzatori vogliono mettere a disposizione dei nuovi partecipanti come patrimonio prezioso di competenze.

La formazione è rivolta a imprenditori, manager, dipendenti di micro, piccole e medie imprese bergamasche. Ai partecipanti è chiesto un contributo quasi simbolico: 330 euro per i corsi Go.’In e 300 euro per il percorso di Bergamo Tecnologica.

Rafforzare lo spirito imprenditoriale per arricchire il tessuto produttivo locale e stimolare la capacità innovativa delle imprese sono due obiettivi strategici per la Camera di commercio di Bergamo, come emerge dalle parole del Segretario generale Maria Paola Esposito: “Il sostegno all’internazionalizzazione è tra i ruoli istituzionali affidati al sistema camerale, in particolare volto alla preparazione ai mercati internazionali attraverso l’attività di informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle imprese. Anche sul fronte dell’innovazione, l’impegno della nostra Camera è costante ormai da tanti anni. I progetti Bergamo Tecnologica, PID Punto impresa digitale, i fondi messi a disposizione per i voucher I4.0 e la creazione dei laboratori lean 4.0 presso il Point di Dalmine, sono alcuni esempi concreti di questo impegno”.

Il progetto Bergamo Tecnologica, avviato nel 2015 e giunto quest’anno alla ottava edizione, con il corso di alta formazione sul tema Digital Manufacturing Transformation aiuta le imprese ad introdurre nuove opportunità tecnologiche e nuovi modelli di business più competitivi. Il percorso, che ha già formato 212 imprese bergamasche (con 507 ore di formazione), ha erogato anche 178 check-up tecnologici ad altrettante aziende che hanno potuto beneficiare di quasi 11 mila ore di consulenza specialistica per dare forma alle idee e ai bisogni di innovazione emersi nella fase di analisi. Sono invece 330 le aziende ed altrettanti imprenditori, manager e dipendenti che hanno usufruito, nelle 12 edizioni dei corsi di alta formazione Go.’In Basic ed Advanced, di oltre 1470 ore di formazione.

“Sono numeri importanti – commenta Cristiano Arrigoni, Direttore di Bergamo Sviluppo – che danno l’idea dello sforzo organizzativo e gestionale di iniziative come queste, che rappresentano però, per imprese di piccole dimensioni, importanti opportunità per rafforzare la capacità innovativa dell’impresa o le competenze tecniche di chi partecipa alle attività formative e consulenziali”.

Giacinto Giambellini, presidente di Bergamo Sviluppo: “La formazione continua degli imprenditori e dei loro collaboratori porta alla crescita del territorio. La partnership con l’Università di Bergamo permette all’Azienda speciale di realizzare iniziative progettuali di grande valore per le imprese locali. È il caso sia dei corsi Go.In Basic ed Advanced sia del corso executive di Digital Manufactoring Transformation. La formazione proposta in tutti e tre i percorsi è una vera opportunità di crescita visto il monte ore di ognuno: 120 ore per il corso Basic, 48 per l’Advanced e 60 per il corso executive, che prevede poi 80 ore di consulenza da suddividere tra le aziende partecipanti. Quando Bergamo fa squadra, la fa meglio di altri”, ha concluso il presidente.

Parla di ‘collaborazione vincente’ il rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri. “I corsi di alta formazione Go.’In Basic e Go.’In Advanced – aggiunge il rettore – costituiscono dei veri e propri booster per il territorio – dichiara Sergio Cavalieri, rettore dell’Università di Bergamo –, fornendo occasioni di adattamento strategico alle nuove esigenze del mercato dettate da innovazione e internazionalizzazione. I nuovi modelli di business e le nuove tecnologie stanno spingendo le aziende a cambiare le modalità con cui si relazionano con i propri clienti, offrendo sempre più servizi lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Approfondire le modalità con cui si progettano e realizzano questi servizi, attraverso le iniziative di formazione e consulenza offerte dal progetto Bergamo tecnologia, rappresenta una competenza distintiva”.

“Queste iniziative – ha dichiarato il direttore del Centro di Ateneo SdM-Scuola di Alta Formazione Edoardo Della Torre – rappresentano bene lo spirito che anima tutti progetti di SdM, la Scuola di Alta Formazione dell’Università di Bergamo. Vogliamo essere sempre più al fianco del mondo produttivo per accompagnare i processi di crescita e offrire momenti di riflessione e apprendimento che permettano di sviluppare competenze nuove e distintive. In questo senso, la partnership tra il mondo accademico e gli altri attori del territorio è un punto di forza che va continuamente alimentato e sviluppato”.

Nel merito delle proposte entrano Tommaso Minola direttore del Centro di Ateneo Cyfe-Centro per la nuova imprenditorialità giovanile e familiare e responsabile scientifico del corsi Go.’In e il delegato del Rettore alla ricerca applicata Gianluca Danilo D’Urso. “Da tre anni a questa parte – dichiara il professor Minola – le imprese si trovano ad affrontare una situazione di grande emergenza, in cui il cambiamento e l’incertezza sono all’ordine del giorno. Il corso Go. In’ Basic aiuta i partecipanti a guardare ai problemi secondo uno sguardo unitario e costruttivo lavorando sulla mentalità del partecipante e stimolando un atteggiamento aperto all’innovazione, alla condivisione e al mettersi in discussione in modo critico. Per farlo, pur rimanendo nell’ambito delle aree tematiche del corso, ossia imprenditorialità, innovazione e internazionalizzazione, proponiamo ogni anno contenuti, approcci e strumenti didattici rivisti grazie al coinvolgimento di docenti e professionisti con esperienze ed estrazioni differenti, in modo che l’offerta sia varia, trasversale e favorisca la crescita e l’apertura mentale dei partecipanti”.

I potenziali Goinners secondo Minola possono aspettarsi dalla frequenza dei corsi di “imparare ad affrontare i problemi del fare impresa in modo più consapevole e maturo, condividere con altri un percorso di crescita che permette di uscire da quella condizione di ‘solitudine’ a cui l’imprenditore è spesso confinato dalle proprie responsabilità, e accedere alle diverse opportunità che l’ecosistema territoriale offre a chi fa impresa”.

“L’Additive Manufacturing – ha concluso Gianluca Danilo D’Urso – rappresenta un tema di grande interesse per numerosi settori industriali. Oggi l’attenzione non è rivolta esclusivamente alle tecnologie di stampa, ma sempre di più alle mutate modalità di progettazione dei componenti, alla qualifica di prodotto e processo e alla sostenibilità tecnica ed economica. La tecnologia in questo ambito gioca un ruolo sempre più importante: è fondamentale quindi governare la digitalizzazione di questi processi per assicurarne il contributo alla competitività aziendale. Il corso executive “Digital Manufacturing Transformation” intende rispondere ai numerosi bisogni dettati dalla trasformazione digitale a tutti i livelli della catena del valore. La logistica e la gestione della filiera (supply chain) rappresentano processi centrali in tutti i settori, dall’industria ai servizi, dal B2B al B2C”.

Per informazioni contattare Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo (referente iniziativa Corsi di Alta Formazione Go. In’: Silvia Campana, tel. 035.3888036 – campana@camcom.it; referenti iniziativa Bergamo Tecnologica: Laura Adobati, tel. 035.3888025 – adobati@bg.camcom.it; Giancarlo Merisio, tel. 035.3888024 – merisio@bg.camcom.it )

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