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Progetto foresta italia

A Bagnatica 650 nuovi alberi al Casello San Marco: li piantano gli studenti

L'intervento all'indomani dell'approvazione del regolamento del verde: l'iniziativa è di Rete Clima, che nel 2019 aveva fatto tappa a Bergamo, al Parco della Trucca

Bagnatica. A poche ore dall’approvazione all’unanimità del regolamento del verde, nella mattinata di venerdì 25 marzo a Bagnatica verranno piantumati circa 650 tra alberi e arbusti di vario tipo, in un’area ai piedi del Casello San Marco.

Solo una coincidenza, ma che dimostra a pieno quanto l’amministrazione comunale di Bagnatica si stia impegnando per tutelare l’ambiente e per implementare il patrimonio esistente: ne è un esempio, solo per citare l’ultimo in ordine cronologico, l’intervento di messa in sicurezza e sistemazione delle zone di corrivazione/esondazione/impluvio lungo i sentieri boschivi che interessano le pendici del Tomenone, con relativa pulizia della vegetazione infestante ai fini della sicurezza dei percorsi pedonali, ad opera di cinque gruppi di Protezione Civile a metà del mese scorso.

O ancora la precedente pulizia della Torre di San Giovanni, che ora svetta ancor più distintamente sopra le “Terre del Vescovado”.

Una visione d’insieme che ora trova anche l’attenzione della campagna nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima, ente non profit che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (CSR), di sostenibilità e di decarbonizzazione che a Bergamo ha già collaborato al progetto di tree planting al Parco della Trucca nel 2019. 

L’appuntamento di venerdì, alle 10.30, sarà possibile grazie al contributo economico di E-On (che ha già sostenuto la piantumazione di oltre 100mila alberi in Italia) e vedrà anche la partecipazione degli alunni delle scuole elementari, per un’esperienza che sarà sicuramente formativa.

“La nuova piantumazione nella vallata sottostante il Casello San Marco possiamo considerarla il primo atto pratico del nuovo regolamento del verde, a tutela del verde pubblico e privato – sottolinea Valentina Carminati, consigliere di maggioranza con delega alle Politiche ambientali – Vorremmo formare una nuova consapevolezza, nella cittadinanza tutta, del ruolo fondamentale che le piante hanno e avranno nell’aiutarci contro l’inquinamento ed i cambiamenti climatici, dunque noi ora dobbiamo proteggere loro. C’è una bella coerenza tra il regolamento, al quale lavoravamo da oltre un anno, e questo progetto, nato a settembre 2021, che insiste su una nuova area di recente acquisizione comunale”.

“Da dieci anni portiamo avanti questa campagna, coinvolgendo aziende che decidono di sostenere gli interventi di forestazione, differenti da quelli di compensazione – aggiunge Andrea Pellegatta, responsabile progetti forestali di Rete Clima – Foresta Italia prende vita in contesti urbani per motivi ambientali: stoccaggio di CO2, biodiversità, riduzione delle temperature. Bagnatica è un comune già abbastanza verde, ma il progetto ha comunque senso: qui uno degli aspetti più importanti è quello della biodiversità, con più di 30 specie diverse di piante. Significano fiori, frutti. Biodiversità anche in termini di fauna, che è altrettanto importante”.

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