• Abbonati
Gara a coppie

Pattinaggio di figura: il Covid ferma due coppie bergamasche, per loro niente Mondiali

Rebecca Ghilardi e Niccolò Macii sono risultati postivi al tampone molecolare richiesto prima dell'inizio delle competizioni a Montpellier

Bergamo. I Mondiali di pattinaggio di figura sembrano stregati per il movimento orobico del ghiaccio.

Alla vigilia della rassegna iridata il Covid ha infatti colpito sia il tandem composto da Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini che quello formato da Sara Conti e Niccolò Macii, impedendo così all’Italia di prendere parte alla gara a coppie.

Rivelazione dell’inverno 2021-22 grazie al quinto posto ottenuto agli ultimi Europei, Ambrosini e Ghilardi non hanno potuto proseguire il proprio percorso di crescita intrapreso alle Olimpiadi Invernali a causa di una positività riscontrata dalla 23enne di Pedrengo poche ore prima della competizione.

“Questo finale di stagione non è andato proprio come previsto.. purtroppo sono risultata positiva al tampone molecolare necessario per prendere parte ai campionati mondiali di Montpellier. Così è arrivato il momento di salutare questa fantastica stagione che ci ha regalato emozioni indimenticabili e che soprattutto ha suggellato la realizzazione di un sogno, il nostro sogno – ha raccontato Rebecca Ghilardi sui social -. Non potrei essere più fiera del nostro percorso e della grinta che abbiamo messo fino all’ultimo giorno per prepararci al meglio per questo mondiale. Inutile dire che non vedo l’ora di tornare in pista e riprendere al massimo!! Pronta a tifare (dal divano?) tutti i ragazzi che gareggeranno nei prossimi giorni!! In bocca al lupo”.

Medesimo discorso per Macii e Conti i quali hanno dovuto rinviare il proprio debutto ai Mondiali a causa dell’esito di un tampone a cui il portacolori dell’IceLab Bergamo si era sottoposto in vista della trasferta francese.

Una beffa per gli allievi di Barbara Luoni i quali si erano guadagnati l’accesso alla kermesse transalpina grazie al settimo posto ottenuto ai Campionati Europei.

“Doveva essere il nostro momento, volevamo dimostrare quanto abbiamo lavorato anche questa volta per raggiungere il nostro obiettivo. Purtroppo lunedì mattina, al primo tampone Nik è risultato positivo al Covid. Non abbiamo mollato perché come dice il proverbio ‘la speranza è l’ultima a morire’, ma ahimè dopo neanche 24h dal nostro arrivo a Montpellier abbiamo dovuto accantonare il nostro primo Mondiale insieme, con tanto amaro in bocca, sicuri però, che avremmo potuto fare un esordio ancora più emozionante degli scorsi Europei – hanno spiegato Macii e Conti -. Siamo consapevoli che questa breve avventura ci abbia in qualche modo fatto crescere e fatto imparare qualcosa di nuovo. Molte volte sono i fallimenti più grandi quelli che ti fanno crescere e diventare ancora più forte”.

Il pattinaggio bergamasco punterà ora l’attenzione su Matteo Rizzo e sul duo Carolina Moscheni-Francesco Fioretti i quali disputeranno rispettivamente la gara individuale e la prova dedicata alla danza.

Reduce dalla sfortunata esperienza olimpica, Rizzo proverà a sfruttare la sospensione degli atleti russi per puntare nuovamente alla top ten iridata dopo la settima posizione ottenuta a Saitama nel 2019.

Discorso diverso per Moscheni e Fioretti i quali punteranno a raccogliere esperienza in un appuntamento internazionale e migliorare la venticinquesima piazza colta un anno fa.

Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI